Dal circo al mattatoio, il circo italiano che scandalizza e indigna la Polonia

Dal circo al mattatoio, il circo italiano che scandalizza e indigna la PoloniaUn circo italiano di tournée in Polonia porta a una rivolta popolare in seguito alla decisione di mandare subitamente due cavalli troppo anziani al macello.

 

La vicenda è avvenuta nel mese di luglio e riguarda un circo italiano che nel nostro paese ha avuto diversi problemi e denunce per maltrattamento di animali.

Il circo, in un tour in Polonia, si esibiva sulla costa del Baltico ma Efendi B e Sahab B, due cavalli tropo anziani, emaciati e sfruttati oltre ogni ragione attirano l’attenzione del veterinario.

Il veterinario, dopo aver osservato gli animali visibilmente in cattivo stato, li visita e giunge a confermare che i cavalli non siano più in grado di lavorare presso il circo.

Uno dei due cavalli, quello grigio, è pelle e ossa e soffre di asma; l’altro, quello castano, ha problemi alla spina dorsale e cammina a stento.

Poiché i due cavalli non sono più utili, il proprietario del circo, un italiano molto conosciuto, prende contatti con un mediatore per far portare i cavalli dritti al macello.

La notizia della prossima macellazione degli animali si diffonde rapidamente in Polonia e scandalizza i cittadini.

La Centaurus.org.pl, un’ONLUS, prende in custodia i cavalli e TVP2, una televisione nazione, il giorno 12 luglio alle 18:00 propone un servizio televisivo con le immagini dei cavalli promuovendo una raccolta di denaro per salvare i cavalli dal macello.

Dal circo al macello” è stato il titolo del servizio televisivo.

La città che avrebbe dovuto ospitare il circo per la successiva tappa del tour ha immediatamente ritirato il permesso al circo per la sua esibizione a causa dei maltrattamenti sugli animali e per lo sdegno che, a tal ragione, ha toccato l’intera regione.

L’ONLUS Centaurus è rimasta indignata per le azioni di questo circo italiano e sovvenzionato dallo stato che ha ben pensato di lasciare i suoi due cavalli stremati dal lavoro in Polonia, portandoli alla morte sul posto a basso costo.

Intanto la raccolta fondi continua in Polonia. 

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