Il succiacapre

succiacapreIl succiacapre, conosciuto anche col nome di caprimulgus europaeus, è un uccello appartenente alla famiglia delle Caprimulgidae: insieme al caprimulgus ruficollis, né è l’unico rappresentante.

La specie è suddivisa in 6 sottospecie, diverse tra loro: quelle del sud e del sud-est sono più piccole e hanno un piumaggio più chiaro. Si tratta di uccello delle dimensioni non eccessive, di circa 26 cm, dalla testa piatta e corta e un becco largo circondato da peluria: si tratta di una specie di vibrisse dette barbigli, ovvero piume modificate in funzione della sua particolare alimentazione. Le zampe sono molto corte, gli occhi sono enormi e molto scuri, lievemente sporgenti in posizione laterale e di solito sono tenuti socchiusi, cosa che dà all’uccello un’espressione piuttosto singolare.

Le piume sono di colore scuro, brune o grigie con un’alternanza di striature chiare e macchie scure; le ali sono abbastanza lunghe e negli esemplari maschi hanno delle macchie bianche. Queste chiazze bianche sono presenti anche sulla coda del maschio, e vengono esibite durante il corteggiamento.

Il canto è simile a un crepitio che varia di intensità secondo lo stato d’animo dell’uccello, è un trillo, continuo, insistente. Il volo è leggero: sembra quasi che si lasci portare dal vento, e qualche volta sussulta con rapidi battiti alari.

Il succiacapre deve il suo nome ai pastori che, vedendolo posarsi in mezzo al bestiame per cercare insetti negli escrementi, credevano succhiasse il latte delle capre.

Distribuzione e Habitat

Il succiacapre è diffuso in quasi tutta Europa, presente nella maggior parte delle isole del Mediterraneo. In Italia è presente in tutta la penisola: giunge in primavera e riparte nella stagione autunnale e raramente qualche esemplare resta a svernare. In Campania è presente nel Parco Nazionale del Vesuvio.

Come habitat, predilige gli spazi aperti e zone con clima temperato: abita le brughiere e le praterie, ma anche le zone rocciose e sabbiose della macchia mediterranea, dove vi sia abbondanza di cibo. E’ possibile avvistare il succiacapre a 3000 o addirittura a 5000 metri di altezza. Non evita centri abitati.

Abitudini e Alimentazione

Il succiacapre è un uccello attivo perlopiù di notte o al crepuscolo, quando va alla ricerca di cibo. Trascorre le proprie giornate appollaiato sul terreno, con la testa e le zampe ritratte, o anche sui rami degli alberi.

La sua dieta è caratterizzata da ogni tipo di insetto, tra cui preferisce quelli grandi e dalla cuticola più morbida come ad esempio i lepidotteri, non disdegnando i coleotteri, falene, maggiolini, zanzare, e moscerini. Cattura la preda in volo, col becco spalancato, circondato da piume filiformi che ne impediscono la fuga.

I suoi peggiori nemici sono gli astori e le volpi: quando un possibile predatore gli si avvicina, il succiacapre ha la capacità di rimanere immobile, sfruttando il piumaggio mimetico che lo contraddistingue.

Riproduzione

La specie, in genere, fa una sola covata l’anno o al massimo due: non costruisce il nido, ma le uova vengono deposte su un sottosuolo privo di vegetazione; la femmina cova per una durata di circa 18 giorni.

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