A che età adottare un cucciolo

adottare-cuccioli-etaL’età migliore per adottare un cucciolo è intorno ai 2-3 mesi di vita (mai comunque prima che abbiano compiuto 60 giorni ) e ci sono precise motivazioni per cui consigliamo di scegliere questo momento.

Lo sviluppo comportamentale del cane nei primi mesi di vita segue per tutte le razze quattro fasi fondamentali: fase prenatale, fase neonatale, fase di transizione e fase di socializzazione.

In ciascuno di questi periodi il cane inizia a far proprie capacità sensoriali ed abilità che rimarranno impresse in lui per tutto il resto della vita. Tra questi, il periodo della socializzazione è sicuramente il più complesso e determinante poiché capacità di autocontrollo, comunicazione, senso della gerarchia e regole di vita all’interno del gruppo sono apprese proprio in questo momento. Il passaggio, quindi, è dallo stimolo-risposta all’associare varie azioni che conducono ad una prima sequenza comportamentale (è ad esempio quando qualcuno li sgrida che può scattare la prima inibizione del morso durante il gioco).

La fase di socializzazione avviene intorno ai due mesi di vita del cucciolo ed è proprio in questo momento che andrebbe adottato. Il processo di imprinting (apprendimento precoce in grado di condizionare i codici comportamentali degli animali) non è ancora del tutto completo per cui inserire il piccolo in una casa, a contatto con le persone, può abituarlo gradualmente e con buona efficacia alla sua nuova vita. In particolare, i primi approcci con gli esseri umani devono essere favoriti proprio durante l’imprinting, altrimenti, l’assenza di alcun tipo di contatto potrebbe causare per il resto della sua vita diffidenza e timore nei confronti degli uomini. Basti guardare, ad esempio, l’atteggiamento dei cani selvatici nati in natura senza la presenza costante dell’essere umano.

L’educazione in un primo momento può risultare impegnativa ma gli insegnamenti appresi in questo periodo non saranno più dimenticati e, in seguito, tutti gli stimoli quotidiani che verranno impartiti dal proprietario contribuiranno a fare di lui un cane adulto e ben socializzato.

Inoltre, sono i primi due mesi di vita, il tempo cioè tempo trascorso con la madre ed i fratelli, che fanno sì che il cucciolo impari a relazionarsi con i suoi simili ed acquisisca quei primi linguaggi del corpo fatti di posture di sottomissione e predominanza. Questo stesso linguaggio sarà parte integrante della sua vita adulta per cui, se allontanato troppo precocemente dalla madre e dai fratelli, potrebbe svilupparsi in lui un carattere pauroso o aggressivo nei confronti soprattutto degli altri cani.

Nel momento successivo all’adozione è sempre bene sottoporre il cucciolo ad un’attenta visita veterinaria durante la quale verrà sverminato (se già non è stato fatto), vaccinato e microchippato. Non trascurate mai la sua salute, la prevenzione di alcune malattie è fondamentale e se non avete la possibilità economica di poterlo mantenere e curare al meglio è consigliabile rimandare l’adozione ad un momento successivo.

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