Dal 20 novembre del 2014 al 22 febbraio 2015 al Mao di Torino si terrà la mostra “Cavalli Celesti”.
I cavalli sono un simbolo di uno status sociale forte per i cinesi di ogni tempo e sono uno dei oggetti maggiormente rappresentati nell’arte della Cina imperiale.
I cavalli sono simbolo di eleganza, nobiltà, potenza, forza e velocità .
Nel corso dei secoli i cavalli hanno sempre più stimolato la fantasia e si sono colorati di soprannaturali aggettivazioni. Tra i miti più famosi della Cina troviamo quello dei Cavalli Celestiali, capaci di far transitare che li cavalcava nelle terre di coloro che erano definiti immortali.
Per l’Anno del Cavallo, il Museo di Arte Orientale (MAO) di Torino omaggia questi esseri con una mostra a loro dedicata.
Saranno quarantacinque le opere esposte provenienti da musei e collezioni di privati di Torino.
La mostra andrà ad esplorare la figura dei cavalli nella cultura artistica cinese antica grazie a statue funerarie datate dal 206 avanti Cristo al 220 dopo Cristo (dal periodo che va dalla dinastia Han a quella Tang). Verranno anche esposte banderuole e carri risalenti al periodo compreso tra l’undicesimo secolo avanti Cristo al secondo secolo dopo Cristo. Non mancheranno rilievi e ceramiche dipinte dal II secolo a.C. al I secolo d.C.
Le opere esposte consisteranno per lo più di sculture composte di terracotta dipinta e invetriata. In queste sculture i cavalli sono soli o con un cavaliere, possono essere colorati e pieni di dettagli a seconda della funzione e di ciò che la scultura doveva rappresentare ed evocare.
Il 2014 rappresenta un cambiamento di fase e un nuovo inizio. Il 2014 è l’anno del segno del Cavallo e sotto l’influsso del Legno che simboleggia primavera e rinnovamento.
Il cavallo incarna vigore e vivacità, saggezza e talento, forza e dinamismo.
In concomitanza con la mostra “Cavalli Celestiali” ci saranno conferenze e riunioni di approfondimento, visite guidate che esploreranno il senso del cavallo e delle sue rappresentazioni nella cultura della Cina imperiale e non, mettendo anche a confronto quella che è la cultura attuale occidentale e cinese.