In Gran Bretagna la natura incontaminata e selvaggia si scontrano con la meccanica e la tecnologia dell’uomo. Le assicurazioni degli automezzi hanno dovuto pagare molti rimborsi per l’incontro tra autovettura e animali di vario genere come gatti, anatre, mucche e cavalli.
L’amore per la natura comporta un grande rispetto per l’ambiente e anche tanti inconvenienti per gli automobilisti che si muovono nelle campagne e nelle riserve del Regno Unito.
Questi “piccoli inconvenienti” costano alle compagnie assicurative della Gran Bretagna circa 1,4 milioni di euro annui.
Secondo una ricerca effettuata da Saga, compagnia assicurativa, riportata sul magazine Auto Express, sono moltissimi gli episodi che vedono cavalli, bovini e altri animali come protagonisti di danni ingenti ad autovetture.
È recente il caso di una mandria di cavalli nel Darmoor National Park nel Devon che ha “pulito” con la lingua la carrozzeria di un’automobile parcheggiata nei pressi di un prato. Questa pulizia è costata all’assicurazione ben 1.600 euro poiché la vernice ne è stata gravemente danneggiata.
Più di 500 casi di rimborso hanno visto come parte ledente uno o più animali in Gran Bretagna.
Una mucca in fuga, ad esempio, all’interno di un parcheggio ha provocato 1,100 euro di danni; un’anatra in volo, sotto a un ponte, si scontrò con un’automobile causando oltre 2.000 euro di danno; un gatto, rifugiatosi nel motore di un automezzo, ha causato gravi danni alla meccanica per 5.400 euro.
Roger Ramsden, Ceo di Saga Services, ha invitato gli automobilisti ad attenersi a un comportamento attento alla guida e quando si parcheggia in zone dove vi siano animali liberi, anche se è difficile poter prevedere il volo di un’anatra a bassa quota o il passeggiar di un cervo selvatico.