È giunto il momento tanto desiderato, tanto sognato e finalmente si decide di acquistare un cavallo. Perciò ci si premura di creare uno spazio per il nostro nuovo amico, oppure si ricerca un centro ippico adatto a ospitarlo.
Spesso però, per inesperienza ci si trova a incorrere in errori, non solo di acquisto, ma anche di gestione. In poche righe, voglio parlare di quelli che sono gli aspetti generali di cui tenere conto quando si decide di acquistare un cavallo.
Innanzitutto, bisogna sapere che si tratta di un animale che non può semplicemente essere “parcheggiato” in un box o in un paddock e a proprio piacimento, essere sellato la domenica, per poi passare nel dimenticatoio durante la settimana. Si tratta di un animale che in poco tempo si affeziona al proprietario e lo riconosce come tale, se trattato bene ovviamente, per questo motivo necessita di più tempo possibile.
Parlando dello spazio che bisogna dedicare a questo splendido animale, bisogna sapere che è necessario un appezzamento di terreno di almeno un ettaro, affinché possa stare nelle condizioni ottimali, ma ovviamente questa situazione non è alla portata di tutti, per questo motivo spesso ci si limita ad un box con paddock annesso. Anche questa seconda soluzione può essere utile, pur non essendo ottimale. Parliamo dell’acquisto, il mondo del cavallo è vario e affascinante, ma come tanti mondi è anche ricco di insidie, per essere più chiari è molto facile incappare in c.d. “fregatura”. Ogni cavallo ha un proprio fascino, qualunque razza sia, ma soprattutto animali che hanno conosciuti diversi proprietari, spesso hanno una storia complicata, in cui possono celarsi problematiche come le malattie, oppure problematiche comportamentali e di addestramento che hanno traumatizzato l’animale, rendendolo difficile da gestire.
Come ovviare a tutto ciò? Quando ci si trova di fronte ad un animale che si vorrebbe acquistare, è importante coinvolgere due figure professionali molto importanti per poter capire se si sta facendo un buon acquisto o meno. Il medico veterinario e il maniscalco. Il veterinario, effettuerà la visita di compravendita, ovvero visiterà l’animale e sarà in grado di dire se il cavallo che si intende acquistare, presenta problemi di natura sanitaria, e se sono facilmente risolvibili, oppure è addirittura in grado di verificare se vi sono problemi celati dal proprietario a scopo di frode o semplicemente per poca attenzione. La visita di compravendita ha inoltre una certa importanza da un punto di vista legale.
Il veterinario verificherà, se l’animale è stato sottoposto in maniera corretta alla profilassi vaccinale, se è iscritto all’anagrafe equina, andando anche a valutare la corrispondenza dei caratteri morfologici, con quanto riportato sul libretto sanitario e sul passaporto dell’animale. Molto importante è la valutazione dell’età, spesso ci si ritrova ad acquistare animali che presentano un’età più avanzata di quella vera, sempre a scopo di frode. A tal proposito, ancora una volta sarà il veterinario a stabilire, con uno stretto margine di errore la corretta età dell’animale. Parliamo ora del maniscalco, la cui figura professionale è molto importante perché sarà in grado di stabilire se l’animale presenta una corretta biomeccanica del piede e, collaborando con il veterinario, sarà in grado impostare, qual’ora ve ne sia la necessità, una ferratura correttiva.
Quindi sia il veterinario che il maniscalco, sono fondamentali per un corretto acquisto. Altre cose molto importanti che bisogna prendere in considerazione, è la scelta della razza e del morfotipo, in base al tipo di attività che l’animale dovrà svolgere. Esistono razze più adatte a effettuare passeggiate e razze adatte a compiere un’attività sportiva come il salto ostacoli o l’endurance. Utilizzare un cavallo per un tipo di attività per la quale non è predisposto, comporterebbe soltanto la nascita di problematiche. Maschio intero o castrato? Femmina o puledro? Queste sono le domande che spesso ci si pone. Ebbene parliamo di categorie sessuali e di età che comportano diverse gestioni.
Un maschio intero, ovvero uno stallone, deve essere gestito in maniera diversa rispetto ad una femmina e deve essere gestito soprattutto da persone che siano in grado di farlo. Possiamo però sfatare il mito che non esistono maschi interi gestibili, perché spesso capita di incorrere in stalloni, che presentano un carattere docile quanto un cavallo castrato. Al contrario, capita anche di incorrere in maschi castrati che però presentano un carattere difficile quanto alcuni stalloni. Il puledro, è un animale molto giovane, che deve essere gestito in maniera diversa rispetto a maschi, femmine e castroni adulti. È molto importante il modo in cui si gestisce un puledro, perché molti errori si ripercuotono sull’animale adulto. Una volta che il cavallo è finalmente nella scuderia, bisogna garantire una costante cura, non solo fisica ma anche dell’ambiente in cui vive. In breve queste sono alcune regole importanti che bisogna osservare. Ricordiamoci che parliamo di un animale e come tale deve essere rispettato. Ricordiamoci sempre che: “La civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali” (M. Gandhi).
Dottor Riccardo Mancini, Medico Veterinario.
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