Una coppia di Monselice, nel padovano, è stata condannata per maltrattamenti contro quattro cavalli.
Il giudice ha stabilito per entrambi duemila euro di multa a causa del deperimento e del degrado in cui gli animali versavano.
I cavalli erano magrissimi e non avevano modo di ripararsi, non avevano fieno a disposizione e nemmeno acqua oppure venivano nutriti con fieno marcio solitamente utilizzato come lettiera.
L’avvocato difensare ha tentato di far ricorso al tribunale del Riesame per due volte così da ottenere la restituzione degli animali ai proprietari ma il tribunale non ha accolto l’istanza.
I cavalli confiscati vivranno serenamente e saranno accuditi da chi ha proposto la possibilità di custodirli gratuitamente.
I cavalli furono liberati nel mese di ottobre dalle guardie zoofile della Lac alle quali erano giunte varie segnalazioni riguardanti i poveri animali appartenenti alla coppia.
I cavalli erano stati acquistati per consentire alla coppia di guadagnare qualcosa in più proponendo passeggiate sui colli a pagamento.
Poiché l’attività non aveva portato i frutti aspettati i coniugi, rimasti senza lavoro, per sfamare la famiglia, avevano smesso di alimentare i cavalli.
In principio i cavalli erano cinque ma uno, prima dell’intervento delle guardie, uno di questi è morto di stenti.
