Le colonie feline rappresentano una realtà sempre più presente nelle nostre città. Si tratta di gruppi di gatti liberi che vivono in maniera stanziale in un determinato territorio, sia esso pubblico che privato. In questo articolo, ci proponiamo di approfondire le caratteristiche di queste colonie, il loro funzionamento e la normativa che le regolamenta.
Cosa sono le colonie feline?
Le colonie feline sono gruppi di almeno 2 gatti che vivono in un’area specifica, spesso all’aperto, come parchi, giardini, cortili e persino aree industriali.
Sono caratterizzate da una certa stabilità e strutturazione interna, con gerarchie sociali ben definite e un territorio preciso di riferimento. Inoltre, le colonie feline sono spesso (purtroppo, non sempre) registrate e accudite da volontari che si prendono cura del loro benessere, garantendo cibo, acqua, cure veterinarie e riparo.
Come nascono le colonie feline?
La nascita delle colonie feline avviene solitamente per diverse concause, tra cui:
- Abbandoni: L’abbandono irresponsabile di gatti domestici rappresenta una delle principali cause della nascita di colonie feline. I gatti abbandonati, spesso non abituati a vivere in autonomia, si aggregano in gruppi per sopravvivere, dando vita a nuove colonie.
- Gatti selvatici: In alcune zone, soprattutto in aree rurali o periferiche, possono essere presenti gatti selvatici, ovvero gatti che non sono mai stati addomesticati e che vivono in maniera stanziale in un determinato territorio. Questi gatti selvatici possono dare origine a colonie feline, talvolta incrociandosi anche con gatti domestici.
- Nascite incontrollate: All’interno delle stesse colonie, le nascite incontrollate possono portare a un aumento esponenziale del numero di gatti, favorendo la formazione di nuove colonie o l’espansione di quelle già esistenti. Anche per questo motivo è molto importante procedere con le sterilizzazioni dei gatti sia domestici che in libertà.
Come sono regolate le colonie feline?
In Italia, la gestione delle colonie feline è regolata da leggi specifiche che mirano a tutelare i gatti randagi e a promuovere il controllo della popolazione felina. Ecco alcuni punti chiave:
- Legge Nazionale 281/1991: Questa legge stabilisce che i gatti che vivono in libertà fanno parte del patrimonio indisponibile dello Stato e devono essere tutelati. Le colonie feline non possono essere soppresse e i gatti non possono essere spostati dal loro habitat senza un motivo valido.
Sottolineiamo, a tal proposito, che qualsiasi maltrattamento o uccisione di gatti costituisce reato penale, punibile anche con il carcere. - Registrazione e monitoraggio: Le colonie feline devono essere registrate presso il Comune o l’ASL competente. I volontari che si occupano delle colonie devono tenere un registro aggiornato dei gatti presenti, delle sterilizzazioni effettuate e delle condizioni di salute degli animali.
- Sterilizzazione: La sterilizzazione è uno degli strumenti principali per il controllo delle colonie feline. Le ASL (Aziende Sanitarie Locali), le associazioni e i volontari collaborano per sterilizzare i gatti delle colonie, prevenendo così la nascita di nuovi randagi e migliorando la qualità della vita degli animali.
Domande frequenti sulle colonie feline
- Come posso riconoscere se un gatto appartiene a una colonia felina?
A prima vista, puoi identificare un gatto appartenente a una colonia dal taglio che viene loro fatto all’orecchio al momento della sterilizzazione e registrazione con microchip; non sempre, però, è presente o immediatamente visibile.
Se vedi, quindi, un gatto in difficoltà, ti consigliamo in ogni caso di contattare subito il Comune per verificare il da farsi e metterti eventualmente in contatto con le associazioni sul territorio o con il responsabile della colonia. - Posso adottare un gatto da una colonia felina?
Come abbiamo visto prima, i gatti delle colonie hanno il diritto di vivere liberi nel loro territorio. Ci sono, tuttavia, dei casi nei quali può essere ritenuto nell’interesse del gatto essere adottato (necessità di cure particolari, contesto pericoloso ecc…). il nostro consiglio è di contattare il responsabile della colonia o le associazioni locali per valutare possibilità ed eventualmente come procedere con l’iter di adozione e aggiornamento del microchip. - Cosa devo fare se trovo una colonia felina non registrata?
Segnala la colonia all’ASL o al Comune di competenza, che verificheranno la situazione e ti diranno come procedere, eventualmente mettendoti in contatto con le associazioni in zona. - Quali sono i benefici della sterilizzazione delle colonie feline?
La sterilizzazione riduce il numero di gatti randagi, riduce eventuali malattie trasmissibili e limita comportamenti territoriali aggressivi o che possono dar fastidio ai residenti (come le marcature del territorio), migliorando la qualità della vita degli animali e la convivenza con gli esseri umani. - Come posso aiutare una colonia felina nella mia zona?
Puoi collaborare con il responsabile della colonia o con le associazioni locali per fornire ai gatti cibo, acqua, oppure contribuire economicamente alle spese veterinarie e di gestione.
Non agire in autonomia, mettiti sempre in contatto preventivamente con chi si occupa della colonia. Nel caso non sapessi a chi rivolgerti, contatta Comune o ASL che ti indicheranno come procedere.
Ognuno di noi può fare la differenza
Le colonie feline sono una realtà importante nelle nostre città e la loro gestione richiede l’impegno di volontari, associazioni e istituzioni. Proteggere e prendersi cura di questi gatti significa garantire loro una vita dignitosa e contribuire al benessere della comunità, oltre che mantenere sotto controllo un fenomeno che altrimenti potrebbe rendere difficile la vita sia agli animali che generare lamentele e tensioni tra le persone residenti.
Se sei interessato a saperne di più o a dare una mano, contatta le associazioni locali, spesso rintracciabili tramite i social (come Facebook e Instagram), e scopri come puoi fare la differenza.