Contrariamente all’opinione comune, gli alimenti migliori per il gatto sono quelli freschi e non quelli industriali. Ad oggi, non sono pochi i veterinari che portano avanti questa tesi.
Sia la carne che il pesce fresco sono alimenti che mai dovrebbero mancare nella dieta di un gatto: parliamo di tutti i tipi di carne e pesce, serviti sia crudi che appena scottati. Naturalmente, nel caso del pesce fresco, è bene che questo venga ripulito dagli intestini, risciacquato con acqua abbondante e privato di qualsiasi spina che può risultare particolarmente pericolosa per il gatto.
I benefici del pesce crudo
Il pesce crudo adduce davvero ottimi benefici alla salute del gatto: è una buona fonte proteica, ricco di acidi grassi omega-3 e di vitamine; senza contare che si tratta di un alimento leggero, fresco e gustoso, da mangiare specialmente d’estate. Ma nel servire il pesce al gatto, come accennato prima, è importante effettuare alcuni accorgimenti: negli intestini può trovarsi un pericoloso parassita detto l’ Anisakis, per cui bisogna accertarsi che nel lavarlo con cura non vi siano al suo interno sottili vermi trasparenti.
Per quanto riguarda i tipi di pesce, naturalmente è opportuno seguire il gusto del gatto, ma in genere si raccomandano le alici crude, i ghiozzi, piccoli sgombri, calamari, triglie e anche pesci più grandi, che saranno tagliuzzati prima di essere serviti.
Altri alimenti
Tuttavia è bene precisare che le scatolette o le crocchette non dovrebbero essere del tutto eliminate: possono essere un’ottima variabile alla solita alimentazione, ma non devono assolutamente costituire l’unico pasto.
Alimenti come il fegato e i fegatini dovrebbero essere somministrati solo due volte a settimana e non di più: hanno un elevato contenuto di vitamina A, e questo potrebbe far insorgere delle iper-vitaminosi. Meglio evitare i cibi fritti, quelli troppo elaborati e il sale: danneggerebbe gravemente i reni del gatto.
Una volta i veterinari sconsigliavano di propinare ai gatti la carne di maiale, per scongiurare il pericolo di infestazione da Trichinella, un parassita responsabile di una grave malattia detta trichinosi. Ma al giorno d’oggi, viste le severissime norme in fatto di igiene, è davvero difficile se non impossibile trovare al supermercato della carne di maiale infestata da Trichinella o comunque da altri parassiti, a maggior ragione se poi la carne viene cotta.
I gatti possono mangiare pasta?
Anche la pasta dovrebbe essere un alimento da non includere nella dieta del gatto: l’animale è carnivoro e mal digerirebbe gli amidi presenti in questo alimento. Naturalmente, se il gratto li gradisce, si può provare a servirgliela scotta, ma sempre mescolata con abbondante carne o pesce: si consiglia una cottura prolungata così da rendere il cibo più digeribile. Da evitare pasta o riso in bianco: non li gradirebbero.
Erba
Oltre alla carne e al pesce, il gatto ha bisogno di mangiare anche vegetali così da pulire l’intestino e liberarsi dal pelo ingerito mediante il vomito. Se il gatto è abituato ad uscire in giardino, sarà lui stesso a procurarsi un po’ di erba, al contrario se l’animale vive in appartamento si consiglia di tenere in casa uno o più vasi di erba: può trattarsi di erba gatta o anche semplicemente di una zolla d’erba di campagna. E’ utile accertarsi della provenienza dell’erba: sia l’inquinamento che l’abbondanza dei pesticidi possono rivelarsi molto dannosi.