Il futuro proprietario di un cucciolo può anche chiedersi quale sarà la taglia del cane più adatta all’ambiente in cui lo porterà a vivere, oppure se sia meglio scegliere un maschio o una femmina, soprattutto se è alle prime esperienze.
Anche in questo caso esistono variabili e svantaggi possibili per ciascuna opzione.
Sulla taglia, il discorso risulta più facile e molto spostato sull’aspetto pratico. Considerate prima di tutto la vostra casa: è piccola? Siete al quinto piano senza ascensori? Oppure l’ascensore c’è ma è minuscolo? Evitate esemplari di grossa stazza, anche perché le scale, quando un cane diventa anziano, possono rappresentare un vero scoglio e fonte di dolori articolari. Stesso discorso vale per la vostra auto. Se comprate un alano, ci sarà da fare anche un investimento sulla propria autovettura.
Se abitate in un condominio, è probabile che esista un regolamento condominiale da seguire in questi casi che potrebbe addirittura vietare il possesso di animali domestici. Chi ha molti tappeti o moquette e non vuole passare il tempo a pulire i peli, forse dovrebbe evitare una razza a pelo lungo.
Anche l’argomento “lavoro” è un tasto dolente: ci sono razze che non tollerano la solitudine e, se di grossa taglia, possono arrivare a distruggervi la casa. Le necessità sociali di un cane, infatti, prescindono dalla razza e dalla taglia, ma vanno sempre tenute in considerazione quando si adotta un cucciolo. Se il vostro lavoro vi impone di lasciarlo solo per molte ore fino alla sua ventitreesima settimana, sappiate che questo potrebbe minare la sua socialità una volta cresciuto. Stesso discorso per le case con giardino e terrazzo: non si può pensare di relegarlo tutto il giorno lì, anche perché un cane può essere colto dalla tentazione di scappare.
La domanda sul sesso da preferire per il proprio cucciolo è altrettanto soggettiva. Alcuni consigliano, se non si ha mai avuto a che fare con un cane, di iniziare con una femmina. Quest’ultima, tuttavia, ha un inconveniente piuttosto evidente: il suo ciclo produttivo che si presenta due volte l’anno. Quando è in calore, una cagnolina attrae i maschi e può anche scappare pur di accoppiarsi. Le perdite mestruali possono dare qualche problema, insieme alla pseudogravidanze o gravidanze isteriche. Ci sono però mutandine igieniche che le femmine portano senza opporsi troppo, soprattutto se abituate dal primo calore. La sterilizzazione non dev’essere un tabù. Anzi, può avere risvolti inaspettati sulla salute del vostro cane prevenendo alcune patologie.
Il carattere, al di là della gravidanza, è ciò che distingue maggiormente una femmina da un esemplare maschio. La prima è più docile e casalinga, pur restando un’ottima guardia. Non si ribella, è ubbidiente e “accudisce” i bambini di casa. Fisiologicamente parlando, non marca il territorio quanto un maschio ed è più portata alla compagnia perché spera sempre di essere coccolata.
Il maschio tende a essere più portato al gioco e all’addestramento, mentre ha un temperamento meno emotivo e meno tollerante con possibili altri animali in casa. Un maschio, inoltre, può ribellarsi più facilmente e manifestare i propri sentimenti verso i padroni con più irruenza e forza. Entrambi i sessi svolgono il loro dovere se ben educati e, sostanzialmente, hanno solo un diverso linguaggio con cui esprimere la propria personalità.
Fisicamente infine, il maschio è senza dubbio più voluminoso e prestante, mentre per quanto riguarda il mantello, nelle razze a pelo lungo, è più folto e luminoso.