L’ambiente e le sue condizioni sono molto importanti, grazie ad un buon livello di pulizia dell’aria, tanti esseri viventi sono in grado di restare in salute e di sfuggire a possibili malattie.
La situazione attuale però è critica, il livello di inquinamento è molto alto e questo sta portando tante piante e tanti animali a morire, qualcuno ne parla, tanti lo denunciano ma a nessuno sembra davvero importare.
Negli ultimi anni abbiamo assistito a diversi scenari catastrofici ambientali, conseguenze di anni e anni di mutazione del sistema dovuto all’abbattimento di aree verdi per la costruzione di nuovi edifici e zone industriali: parliamo di effetto serra, desertificazione, piogge acide, scioglimento dei ghiacciai, alluvioni e frane.
Il pianeta sembra essere in ribellione, l’ambiente è sempre più inquinato e stiamo assistendo alla scomparsa di specie di animali che fino a qualche anno fa non erano a rischio estinzione.
Attualmente ci sono diverse leggi europee a tutela dell’ambiente ma il loro numero elevato non fa che creare confusione, il nostro paese è uno dei peggiori della comunità sotto questo aspetto e si posiziona agli ultimi posti per le norme comunitarie relative all’ambiente e la loro applicazione.
Ciò che bisognerebbe fare per la salvaguardia della terra, degli animali e della vegetazione è invertire la tendenza, iniziando a prendere piena coscienza dei problemi che ci sono e farsene carico, andando a denunciare le violazioni delle leggi e cercando di non favorire il degrado attraverso le proprie azioni.
In politica diversi esponenti hanno espresso la loro opinione in materia di tutela dell’ambiente e degli interventi che possono essere attuati, condivisibile è per esempio il pensiero di Stefano Cobello, attuale candidato alle europee con il M5S del nord-est che per migliorare la situazione sostiene che le emissioni dei gas ad effetto serra in settori come i trasporti e l’agricoltura debbano essere ridotti e che la cementificazione del suolo fertile debba essere fermata.
Questo pensiero è stato condiviso da altri politici che hanno molto a cuore la salute del nostro pianeta e che hanno espresso la loro opinione sullo smaltimento dei rifiuti, la pulizia dell’aria, la salvaguardia delle zone marine e dei parchi nazionali.
Parliamo di interventi importanti che possono migliorare la qualità dell’aria e dare respiro alla vegetazione e agli animali che la popolano, ma vanno presi come punto d’inizio per un’azione più ampia e mirata alla tutela ambientale.
Troppo spesso ci si dimentica che quando si abbatte un albero o si cementifica un’area verde non stiamo facendo solo un danno all’ambiente ma a noi stessi e alla vita di tanti altri esseri vivente del pianeta su cui non abbiamo nessun diritto di decisione.