Salve tutti, mi chiamo Paola e vivo a Genova. Ho una sincera passione per i cavalli e per tutti gli appartenenti al mondo vegetale e animale. Nel mese di giugno ho contattato un'inserzionista in uno dei molti siti di compravendita cavalli, della quale non desidero divulgare il nome. Avrei potuto coronare finalmente il mio sogno di avere un cavallo tutto mio da coccolare e con il quale condividere la mia passione per le passeggiate delle vie dei monti liguri. Contatto quindi il venditore, presa dall'entusiasmo che la cavalla, haflinger x norico di 13 anni nella provincia di Trento, fosse ancora disponibile. Veniva chiesto un compenso di 2.700 euro. Avevo a disposizione un terreno che però dovevo attrezzare in modo consono. Nel frattempo per non sembrare poco affidabile invio un bonifico di 800 euro con l'intesa che comunque avevo bisogno del tempo necessario per allestire recinto e paddock. Ho chiesto come mai un proprietario vende dopo 13 anni il suo fedele compagno e inizialmente mi è stato riposto che il terreno in affitto dove era tenuta la cavalla doveva essere restituito al proprietario del fondo entro la fine di giugno. Nel frattempo cambia la mia situazione, il terreno non mi viene più dato e quindi inizio trafelata a cercare una scuderia in provincia di Genova dove poter tenere la cavalla. I costi erano naturalmente superiori alle mie reali possibilità. Per fortuna in una di queste scuderie trovo un posto, ma la persona con la quale prendo contatto inizia a farmi ragionare, io stò comprando un cavallo ad occhi chiusi, senza averlo visto, provato, fatto visitare da un veterinario. Mi consiglia di ricontattare la proprietaria e chiedere ulteriori notizie, oltre che recarmi in loco per controllare lo stato di salute della cavalla. In questo frangente vengo a sapere che la cavalla viene venduta perchè la proprietaria l'ha prestata ad un amico il quale ha avuto un incidente e che l'ha denunciata e quindi avendo da pagare i danni aveva dovuto mettere in vendita la cavalla e altri due haflinger di sua proprietà. La mia situazione familiare nel frattempo cambia e inizio a dover affrontare separazione dal mio coniuge e chiedo di poter sospendere la compravendita con la possibilità di rientrare di parte degli 800 euro. Ma la proprietaria non ha accettato la mia proposta adducendo che i soldi sono già stati versati per pagare i danni all'amico. Naturalmente della salute della cavalla nessuna indicazione. Ora come posso comportarmi? Ho diritto ad almeno un rimborso di parte degli 800 euro? Grazie per la risposta.
Ciao Paola, non hai sbagliato niente, mi sento di giustificarti il tutto con l'inesperienza e impeto di prendere un cavallo. Potrei farti la classica ramanzina dei "bla bla" ma non servirebbe a nulla. L'unica cosa importante è se avete stipulato con la vecchia proprietaria un contratto e se gli 800,00 € erano quindi caparra 8che perderesti per violazione di contratto) ad ogni modo 800,00 € non sono pochi e ti consiglio di chiedere aiuto ad un avvocato che ti saprà sicuramente aiutare, nella maggior parte dei casi in queste situazioni basta una lettera dallo studio legale alla signora che ti deve i soldi per farti rimborsare il tutto.
Aggiungo che generalmente, ora dipende dai vostri arccordi, se orali o scritti e in che termini, è lecito chiedere una visita veterinaria di compravendita, nel caso la poprietaria si rifiuti di sottoporre il cavallo, è lecito il rimborso della caparra... Poi un legale risolve sempre tutto 😉
Grazie per le parole di coforto e i consigli. Gli accordi sono stati solo telefonici, nulla di scritto, l'importo del bonifico anche è stato deciso da me. Ora vedrò di sottoporre ad un avvocato la questione, anche se avrei voluto evitare questa strada. A presto