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Introduzione al cavallo

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(@admin_vbulletin4_import1)
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La scienza che studia il cavallo viene detta Ippologia. Essa ci permette anche di distinguere e classificare i cavalli a seconda dei loro tratti morfologiche e delle doti fisiche e atletiche.
In particolare distinguiamo tra cavalli da corsa, cavalli da sella e cavalli da tiro.
I cavalli da corsa hanno un muscolatura molto sviluppata, e presentano una corporatura longinea. Grazie a queste caratteristiche risultano dei campioni in ogni attività sportiva.
Il loro peso oscilla in media tra i 400 e i 500 Kg, mentre per quanto riguarda la loro indole, risulta decisa, nervosa, forte, e attenta. Rappresentanti di questa classe sono il Purosangue Inglese in primis, e il Purosangue Arabo.
I cavalli da sella mostrano un ottimo equilibrio che si traduce in una fantastica padronanza di mente e corpo. Grazie a questa caratteristica risultano ottimi non solo nel trasporto, ma anche nella caccia, nei concorsi, o in piacevoli passeggiate. Il loro peso si aggira in media intorno ai 500 e i 600 Kg ma può essere anche di gran lunga maggiore, in quanto esso, come anche le altre caratteristiche fisiche sono piuttosto variabili. Ricordiamo di questa categoria il Quarter Horse degli american cowboy.
I cavalli da tiro (tra i quali lo Shire, il Belga, ed il Percheron) sono contraddistinti da una elevata forza, che è facilmente deducibile dalla possente massa muscolare. La loro velocità non è paragonabile alla loro potenza, in quanto si mostrano decisamente più lenti rispetto agli avversari di altre categorie. Il peso può anche superare i 700 o gli 800 Kg.

A primo impatto però, cosa ci colpisce di più di un cavallo?

Non mi stupirei se molti di voi rispondessero che la caratteristica che più facilmente balza all’occhio è quella del colore del Mantello.
Basti pensare che anche tra noi umani, riconosciamo il biando o la bianda, il bruno o la bruna, il moro o la mora, il rosso o la rossa.
Allo stesso modo, i cavalli vengono suddivisi in base ai loro mantelli che possono essere: semplici, composti, pezzati o maculati.
I mantelli semplici presentano in genere un unico colore che può essere Bianco, Nero o Sauro.
I mantelli composti hanno dai due ai tre colori. Se abbiamo un colore uniforme con estremità più scure staremo parlando di Baio, o Sorcina, o Isabella; se invece i colori presenti sono mescolati alla nostra attenzione ci saranno Ubero, Grigio, Lupino, Roano.
I mantelli pezzati sono caratterizzati da macchie composte da peli bianchi e colorati.
I mantelli maculati sono simili a quelli pezzati, ma presentano un colore più o meno uniforme, con macchie più piccole e disperse sul mantello.

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