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Come insegnare ad un gatto a starsene attorno al fienile?

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Autore della discussione
(@mirtosardo)
Active Member
Registrato: 11 anni fa

Seguo da molto questo bellissimo forum ma soltanto oggi ho deciso di scrivere. Un nostro amico ha dovuto trasferirsi in una casa nuova e non ha potuto portare con se i suoi due gatti. I gatti sono domestici ma sono stati abituati anche a stare all’esterno poiché il nostro amico disponeva di un piccolo giardino. Perciò hanno vaccinazioni e…unghiette ben sviluppate. Aveva optato per un gattile della zona ma era già pieno. Così mi ha chiesto di tenerli nel mio fienile. Considerate che ho anche una piccola scuderia con due cavalli. Ho acconsentito ad ospitarli. La mia paura è che gli animali possano ferirsi tra loro oppure che i gattini possano farsi male soprattutto di notte al buio. Ovviamente, cavalli e gatti di notte sono separati. Penso possa essere utile chiudere i gattini, per lo meno per i primi tempi, all’interno di un piccolo recinto creato ad hoc con lettiera ed acqua ma sempre posizionato nel fienile. Pensate sia un buon modo? Inoltre, come posso evitare che scappino dalla mia proprietà? Pensate che prima avevano a disposizione un giardino piuttosto piccolo. Grazie per l’aiuto.

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2 risposte
tornitore
Post: 6
(@tornitore)
Active Member
Registrato: 11 anni fa

Ciao! All’inizio tenere dei gattini può sembrarti parecchio impegnativo ma essi sono molto intelligenti ed imparano velocemente soprattutto a capire dov’è il cibo e chi glielo da. Perciò il mio consiglio è di tenerli chiusi nel recinto durante la notte, per lo meno per i primi giorni. Potrebbe essere utile chiedere ai vecchi padroni qualche copertina che abbia il loro odore di modo che essi si sentano a casa. Durante il giorno però, fa in modo che essi esplorino l’ambiente circostante. Stabilisci una routine per i pasti di modo che essi si abituino. Per quanto riguarda i cavalli, non credo proprio che possano farsi del male a vicenda. Man mano che crescono prova a dare da mangiare ai gatti quando dai da mangiare ai cavalli in modo che tra loro possa stabilirsi una sorta di contatto e capiscano che non possono fare del male. Ricorda: usa tutta la pazienza di cui disponi! Buon lavoro!

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Post: 4
(@giada77)
New Member
Registrato: 11 anni fa

Ciao Mirtosardo, benvenuto nel forum 😀
Ti rispondo in base alle mie esperienze di "gattara" 🙂 Ho 35 anni, sempre avuto gatti ed altri animali e da 3 anni sono responsabile di un'associazione toscana che si occupa appunto di gatti abbandonati o randagi per cui questo problema lo abbiamo spesso. Parti dal presupposto che questi mici sono gatti di casa quindi è vero sì che sono vaccinati etc ma sono abituati ad avere un proprietario come punto di riferimento quindi a mio parere sarebbe stato comunque meglio che andassero a vivere con lui (e, parere mio, se ci teneva davvero avrebbe cercato una casa dove poteva portarli e non penserebbe mai di lasciarli, per quanto accuditi, in un fienile allo sbando). Se la cosa non è cmq possibile io prima di tutto, per il loro bene, valuterei un'adozione, che sia seria ovviamente (e per questo ti posso consigliare alcune associazioni di zona che facciano da filtro e vedano che realmente i mici vadano a stare bene). In questo modo avranno sempre non solo cibo ma anche tutte le cure che può dare un privato e che non avranno mai facendo una vita che,seppure buona, sar sempre una vita da randagi. Poi si possono dare tanti consigli...ma probabilmente da lì si allontanerebbero perché non è la loro casa. Sicuramente andrebbero tenuti all'inizio in una stanza dove possano conoscerti ed imparare a fidarsi. Un gatto in un altro ambiente perde tutti i suoi punti di riferimento e allo stress si aggiunge la paura. L'avremmo anche noi se da una casa dove abbiamo sempre vissuto ci ritrovassimo di colpo in un fienile e a vivere all'esterno invece che al calduccio. Di dove sei? Giada

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