In questo spazio possiamo parlare liberamente del purosangue inglese.
Se vuoi approfondire la tua conoscenza sul purosangue inglese puoi leggere questi articoli :
1) Scheda e descrizione del Puro Sangue Inglese
2) I tre padri del Puro Sangue Inglese
Comincio col mettere qualche nozione per chi non conoscesse ancora questa razza :
Il Purosangue è il cavallo più conosciuto, probabilmente il più allevato al mondo, e il più utilizzato per migliorare le razze da sella. Si tratta di una razza che affonda le sue origini in Gran Bretagna dove viene denominata Thoroughbred che tradotto significa che viene allevato in purezza. A generare la razza, la passione degli inglesi per le corse dei cavalli e la voglia di creare un cavallo che fosse adatto in tutto e per tutto alle competizioni.
L’incrocio di cinquanta fattrici indigene ha dato vita, nel 1700 alle origini del Purosangue Inglese (P.S.I9. Si trattava delle fattrici Royal Mares che appartenevano alle scuderie reali. Gli stalloni, invece, erano tre orientali: Byerly Turk un baio di ceppo arabo ma di origini turche, Darley Arabian un baio oscuro dalle chiare origini arabe, e Godolphin Barb di origini berbere. E’ proprio da loro che discendono, in linea maschile, tutti i purosangue da corsa. Circa un terzo dei geni della popolazione attuale deriva dai geni dei tre stalloni sopra elencati.
Il primo Stud Book (libro genealogico) del purosangue inglese venne ideato nel 1793 ad opera dell’I.S.B.C. (l’International Stud Book Committee), un organismo riconosciuto in tutto il mondo che ha il compito di coordinare e controllare le attività di tutti i libri genealogici. Ciascun libro deve essere, infatti, approvato da questo ente e rispettare alcuni requisiti e normative imposte dall’Autorità internazionale.
Nello Stud Book è possibile trovare diversi cavalli. Alcuni sono il frutto di un accoppiamento tra uno stallone PSI ed una fattrice PSI. Tutti e due sono iscritti all’interno di uno Stud Book approvato dall’ente internazionale. I cavalli nati da inseminazione artificiale, da manipolazione genetica o da trasferimento di embrioni, non possono essere inscritti in uno Stud Book.
Il PSI, per essere considerato tale e per essere iscritto in uno Stud Book, deve rispettare un particolare standard di razza in cui sono previsti dei requisiti di altezza, dati biometrici e tipicità. Il P.S.I. è infatti di tipo dolicomorfo. A caratterizzarlo colori interi quali: baio, sauro più frequentemente, morello, grigio e Roano più raramente. Può presentare liste o fiocchi sulla fronte e balzane sugli arti che ne aumentano il prestigio. Possiede una pelle molto sottile, morbida, con vene superficiali. Il suo pelo è molto fine e setoso come pure la criniera e la coda. La sua testa è elegante mentre il collo è particolarmente lungo. Il suo peso oscilla tra i 320 ed i 450 chili. La sua altezza, invece oscilla tra i 147 e i 178 cm ma la media è di 163 cm circa. E’ in grado di correre velocemente e non è facile da montare a causa del suo carattere ribelle a meno che a montare non siano cavalieri esperti.
Si distinguono oggi tre tipi diversi di razze: lo stayer piccolo, raccolto e dal grande fondo; lo sprinter alto, allungato, veloce; l’intermediate dalla groppa obliqua e dal dorso breve.
Tutti i paesi membri devono pubblicare regolarmente un Libro Genealogico di facile accessibilità da tutti gli altri Libri Genealogici. Al suo interno devono essere inserite tutte le informazioni relative ai puledri nati nel proprio paese ma non solo. Verranno inseriti anche i cavalli importati, esportati e quelli che nelle prime registrazioni non avevano un nome.
L’International Stud Book Committee vigila sulle attività per la tenuta del Libro Genealogico. Il Comitato agisce in armonia con il D.M. n. 20336 del 4/2/1999, la normativa dell’Unione europea ed ai sensi della L. n. 30 del 15 gennaio 1991 “Disciplina della riproduzione animale” e dell’art. 8 comma 15 della L. n. 200 del 1° agosto 2003 di istituzione dell’Anagrafe degli equidi.