http://www.youtube.com/watch?v=0a-aV0Rsxmg
non credo ci sia nulla che non si conosca in questo video però noto una certa leggerezza in chi parla del problema, sostenendo che esistono cavalli che "hanno bisogno" addirittura di imboccature dure. semmai hanno bisogno di una rieducazione e di accudimento per via del modo sbagliato con li si è domati e trattati.
io credo che il mondo dell'equitazione, specialmente quello legato alle competizioni, sia un po' ipocrita. si cerca di fare finta che il problema non esista per poter continuare a non doverlo affrontare. La cosa che mi consola non è solo che esistano tante scuole di pensiero diverse che stanno prendendo piede e che cercano di stabilire con i cavalli un rapporto basato non sulla strumentalizzazione ma sul rispetto e sul rapporto intimo con l'altro animale, ma che esistano anche cavalieri che nel mondo tradizionalista delle competizioni - almeno amatoriali - cerchi di superare vecchi stereotipi. Vedere ad una competizione di salto un cavaliere che montava senza imboccatura e con una normalissima testiera - e il cavallo era decisamente nevrile - mi ha dato un barlume di speranza.
Se qualcuno non è d'accordo e ha argomentazioni per dimostrarmi che il video mente o esagera, sono ben lieto di leggerle. Io spero solo di sensibilizzare i futuri cavalieri e le future amazzoni a chiedersi sempre se amano di più i cavalli o l'equitazione perché purtroppo le due cose spesso sono in contrasto
http://www.youtube.com/watch?NR=1&v=GIRKEDV4yWc&feature=endscreen
in questa serie di video si dimostra addirittura che senza imboccature i cavalli hanno delle "performance" migliori, semplicemente non sentendo dolore il loro corpo è ovviamente più rilassato e la loro mente più sgombra. quanto è difficile capirlo...
http://www.youtube.com/watch?v=zRUoTB13sjo
e questo infine è quello che qualcuno riesce a fare senza neanche le redini.
Non dico sia l'ideale per forza - io sospetto che senza sella sia peggio per il cavallo - ma credo sia giusto porsi il problema e non andare avanti ancora con metodi stupidi basati sull'idea di dominio, coercizione e dolore e poi parlare di libertà e amore per il cavallo