2 Giorni fa, un nuovo cavallo arrivato da circa 1 settimana nel mio maneggio, si addentrò nel campo per iniziare un po' di lavoro in piano e successivamente qualche saltino di 120, ma per mia sfortuna, sentivo che il cavallo tendeva sempre ad abbassare la testa e a strattonarmi le redini in modo tale da rendermi fastidioso il lavoro, non capivo cosa fosse. Ho lasciato stare e ho continuato il mio lavoro imperterrito; quando scesi da cavallo, notai che aveva l'occhio sinistro parecchio gonfio e non solo, continuava a lacrimare. Il proprietario del cavallo pensa che possa aver sbattuto su qualche piliere, mentre alcuni miei amici pensano che siano state le mosche; mentre per quanto riguarda il mio punto di vista penso che sia un banale colpo di vento o un po' di acqua nell'occhio. Perciò chiedo a voi amici appassionati di Cavalli, come ha potuto provocarsi quel rigonfiamento sull'occhio e quelle lacrime persistenti? E soprattutto qualche metodo di guarigione? Grazie in anticipo.
Bhè... Il mio cavallo d'estate ha sempre gli occhi che lacrimano un po' specialmente il sinistro, io penso a causa delle mosche... però il suo non è mai gonfiato... 🙂 Mi dispiace ma no so come aiutarti...!
Bhè... Il mio cavallo d'estate ha sempre gli occhi che lacrimano un po' specialmente il sinistro, io penso a causa delle mosche... però il suo non è mai gonfiato... 🙂 Mi dispiace ma no so come aiutarti...!
Ho capito, grazie lo stesso, questo cavallo ha l'occhio così gonfio da non riuscirlo a tenerlo aperto. Perciò oltre a questo mi renderebbe difficile il lavoro.
una cavalla che conosco, dopo svariate cure con colliri e pomate antibiotiche ha risolto con del banale zucchero a velo soffiato sull'occhio. ma non voglio darti consigli sbagliati, devi capire la gravita' della cosa
una cavalla che conosco, dopo svariate cure con colliri e pomate antibiotiche ha risolto con del banale zucchero a velo soffiato sull'occhio. ma non voglio darti consigli sbagliati, devi capire la gravita' della cosa
Grazie molte, ora contatto il mio Veterinario privato e gli dico se è possibile guarirlo con quel metodo. Non voglio usare medicinali per queste cose banali.