Gli antidolorifici per cani e gatti

gatto-e-antidolorificiLe medicine che aiutano il tuo amico a quattro zampe a guarire velocemente. 

La medicina sta muovendo i suoi passi anche sul fronte della comprensione del dolore di cani e gatti successivo a degli interventi o incidenti. I veterinari, infatti, sono in grado di scegliere tra un’ampia gamma di prodotti e strategie che renderanno la guarigione del tuo amico a quattro zampe più facile e veloce.

“Gli animali possono sentire il dolore proprio come noi esseri umani perché hanno (grosso modo) la stessa struttura psicologica complessa” ha affermato il dottor Robinson Downing, proprietario del Downing Center specializzato nella gestione del dolore degli animali.

Trattare il dolore non fa soltanto in modo che la sofferenza dell’animale si fermi ma anche che si accelleri il processo di guarigione. Se il dolore non viene curato, i tempi di guarigione potrebbero essere più lunghi. Il dolore potrebbe interferire con il sonno, provocare depressione e influenzare negativamente il sistema immunitario dell’animale. I trattamenti che limitano il dolore vanno a migliorare la respirazione e la mobilità rendendo più brevi i tempi di ripresa soprattutto post-intervento chirurgico.

Anche la medicina complementare o alternativa hanno fatto molto per i gatti e i cani che soffrono di problemi cronici. L’agopuntura, la fisio-terapia e supplementi come la glucosamina e la condroitina possono aiutare in caso di artrite. Molti veterinari utilizzano anche l’Adequan Canine, una sostanza derivata dalla glucosamina che funge da anti-infiammatorio che aiuta, inoltre, la formazione della cartilagine.

Sono molti i veterinari che somministrano antidolorifici in casi in cui c’è estremo bisogno. Certamente, l’animale in convalescenza si muoverà molto meno. Bisognerà aiutarlo fornendogli una brandina e usando il guinzaglio se portato a spasso. Molti padroni non danno gli anti dolorifici al proprio animale domestico, nonostante gli siano stati prescritti. Questo fenomeno può essere causato dalla preoccupazione degli effetti collaterali. Infatti, come tutti i medicinali, anche questi hanno dei rischi che, però, possono essere minimizzati se si somministrano nelle giuste dosi.

La famiglia di medicine conosciuta come NSAID (dall’inglese non-steroidal anti-inflammatory drugs) possono causa ulcere e minare la crescita dell’animale, come potrebbe avvenire anche negli esseri umani. Ma, allo stesso modo, le persone continuano ad utilizzare questi medicinali per qualsivoglia disturbo. Dal mal di testa ai dolori alla schiena. Anche per l’animale domestico, questi antidolorifici giocano un ruolo importante per fargli sopportare il dolore. Quando vengono somministrati, è essenziale seguire le raccomandazioni del foglietto illustrativo e tenere l’animale sotto osservazione del veterinario il quale potrà monitorare le sue funzioni vitali. I proprietari dell’animale dovranno comunicare al veterinario tutti gli effetti evidenti del medicinale di modo che egli possa regolarsi. Starà a lui decidere se smettere o continuare la somministrazione. Sospendete immediatamente la somministrazione se l’animale vomita, è in stato letargico oppure mostra inappetenza.

Alcune medicine, come possono aiutare gli esseri umani a proteggere lo stomaco prevenendo le ulcere. Per i cani ce ne sono di simili come il Tramadol utilizzato anche nel caso di incapacità di tollerare gli antidolorifici.

In alcuni casi gravi, le medicine contro il dolore da somministrare al tuo cane/gatto potrebbero dover essere più potenti e specifici. Questo avviene, ad esempio, se l’animale soffre di cancro. In questo caso potrebbe essere necessario sedare l’animale per qualche giorno. I narcotici possono causare nausea o inappetenza. Un po’ di erba gatta può servire ai gatti mentre lo zenzero (anche sotto forma di biscotto) e la menta possono aiutare i cani a stare meglio. Si tratta di alternative naturali a combattere o tenere sotto controllo la nausea.

L’approccio migliore può essere deciso a tavolino con il proprio veterinario il quale considererà lo stile di vita non soltanto dell’animale ma anche della famiglia che lo ospita. Downing ha affermato che la maggior parte degli antidolorifici che egli somministra hanno il minimo impatto sul corpo dell’animale: “Siamo in grado di fornire delle tecniche mediche molto simili a quelle adoperate per gli esseri umani e che vengono corredate da accorgimenti dal punto di vista della nutrizione”.
Se hai dei dubbi, consulta uno specialista che individuerà il programma migliore per il tuo animale. Si tratta di medici veterinari specializzati in oncologia, chirurgia ed anestesia i quali saranno in grado di discernere meglio tra la miriade di prodotti disponibili contro il dolore.

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