Il pesce combattente

betta splendens

Il pesce combattente, o anche conosciuto col nome di betta splendens o pesce siamese, appartiene alla famiglia delle Osphronemidae: è un esemplare di acqua dolce.

Il pesce combattente possiede un corpo dalla forma quasi cilindrica, tre pinne impari e due pari: le prime sono quella dorsale, caudale e anale, le altre sono ventrali e pettorali. Le pinne sono più corte nella femmina che si distingue dal maschio anche per la presenza di un puntino bianco dietro l’attaccatura delle pinne ventrali, detto l’ovopositore, e per il ventre più pronunciato rispetto alla linearità del dorso. Il maschio ha la testa nera, il corpo verde o blu metallico e pinne rosse con riflessi verdognoli, mentre la femmina possiede tonalità brune, riflessi metallici e due fasce orizzontali bruno rossastre. Più comuni sono le varietà colorate con lunghe pinne a velo. Le dimensioni si aggirano intorno ai 5 cm per la femmina, fino agli 8 cm per il maschio.

Ne esistono numerose varietà, divise per distribuzione dei colori: sono stati inoltre riconosciuti alcuni standard qualitativi regolati da vere associazioni internazionali. L’allevamento di questi esemplari è piuttosto semplice e la specie è molto prolifera.

Distribuzione e Habitat

Questo esemplare è diffuso nel sud est asiatico, in Thailandia, Cambogia e Laos, ma anche in Brasile, Colombia, Repubblica Domenicana, Indonesia e Singapore. Abita soprattutto le risaie, i canali, le acque stagnanti, aree fluviali con deboli correnti, tollerando anche acque poco ossigenate grazie alla sua capacità di respirare ossigeno direttamente dall’aria, mediante un organo chiamato labirinto.

Abitudini e Alimentazione

L’esemplare maschio del pesce combattente ha un’indole territoriale: la sua aggressività viene spesso sfruttata anche dall’uomo che se ne servono nelle cosiddette battaglie tra pesci. In queste faide i due pesci combattono anche fino alla morte, cosa che non avviene in natura dove si esibiscono in un atteggiamento minaccioso e cercano di mordere l’avversario, e, dove la lotta non dura molto: il pesce che si rende conto di essere meno forte, abbandona il territorio.

Il pesce combattente è una specie carnivora che si nutre d’insetti e larve che raccoglie dalla superficie dell’acqua.

Riproduzione

La stagione dell’accoppiamento ha inizio durante il periodo delle piogge, quando l’ingrossarsi dei fiumi porta nuovi esemplari, femmine incluse. Il maschio costruisce un nido di bolle di saliva che rilascia l’una accanto all’altra, realizzando una struttura compatta in cui saranno poste le uova.

Il maschio corteggia la femmina, esibendo le sue pinne e i suoi colori e attirandola sotto il nido. L’indole aggressiva di questo esemplare non viene meno nella riproduzione: se la femmina appare riluttante, il maschio arriva a morderla per convincerla e spesso può anche ucciderla nel tentativo. Se invece il corteggiamento va a buon fine, il maschio avvolgerà la femmina girandola in posizione supina, e si abbandoneranno alle onde come fossero in trance. La femmina rilascerà le uova e il maschio le feconderà, dopodiché la prima sarà brutalmente cacciata via poiché diventata una potenziale minaccia per le uova: sarà il maschio a prendersi cura del nido e in seguito anche dei piccoli. 

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