Il bisonte americano, bison bison, è un mammifero appartenente alla famiglia dei bovidae e all’ordine degli artiodactyla, che popola il Nord America occidentale e settentrionale.
Questo esemplare, noto anche come “bufalo americano”, raggiunge i 2 metri d’altezza al garrese ed ha una corporatura massiccia, caratterizzata dalla gibbosità prominente del garrese. Il pelo nero e brunastro sul collo, sulla testa, sul garrese e sugli arti anteriori è lungo e ispido, ma il resto del corpo è coperto da peli più corti e più chiari. La testa grossa e pesante (munita di corna brevi e volte verso l’alto) si innesta su un collo corto e largo ed è caratterizzata da una fronte ampia e dal mento ornato di lunghi peli.
Questo grande mammifero può arrivare a pesare tra i 350 e i 1000 chilogrammi e possiede una coda che, da sola, misura circa 30/60 centimetri. Nonostante la grande mole, questo bovide può correre fino a 60 chilometri orari, velocità sostenuta e invidiabile per un animale tanto massiccio.
L’udito e l’odorato sono eccellenti e fondamentali per individuare i pericoli. Il bisonte americano, solitamente, si raccoglie in branchi e passa la maggior parte del tempo pascolando e ruminando. Le femmine adulte e i loro piccoli vivono in gruppi organizzati gerarchicamente, guidati da una femmina dominante. I maschi di solito vivono in gruppi a parte e si uniscono alle femmine solo nella stagione degli accoppiamenti.
Il bisonte non è territoriale ed è indotto a migrare dai mutamenti di stagione e a causa della ricerca di cibo. Un tempo, quando i branchi di bisonti erano liberi di spostarsi a loro piacimento, questi animali compivano migrazioni annuali di centinaia di chilometri lungo percorsi tradizionali. Tuttavia, dell’attuale popolazione, solo una piccola parte si sposta liberamente in branchi e sempre all’interno dei confini dei parchi naturali.
Questo animale, che viene associato alle pianure calde e aride dell’Ovest americano, in realtà vive anche nelle regioni montagnose, dove deve far fronte a temperature estreme. Tuttavia, la pesante pelliccia e la folta criniera costituiscono un’ottima protezione dal ghiaccio e dal freddo invernale.
Nella stagione degli accoppiamenti il maschio combatte strenuamente per il possesso delle femmine in uno scontro testa a testa con il rivale. Le femmine che vogliono accoppiarsi con il maschio dominante galoppano intorno ai contendenti per incitarli. La gestazione dei bisonti americani ha una durata di circa 9 mesi, al termine della quale le femmine mettono al mondo un solo piccolo per poi allattarlo per un anno.
Il bisonte americano, che un tempo contava circa 60 milioni di esemplari, ora è di fatto estinto allo stato selvatico a causa soprattutto della caccia intensiva praticata dall’arrivo degli europei. Benché gli sforzi compiuti per la preservazione di questa specie abbiano condotto a un incremento significativo del loro numero, la maggior parte di essi vive in cattività o proviene da esemplari allevati nelle stesse condizioni.
Lo Yellowstone National Park (Stati Uniti d’America) e il Wood Buffalo National Park (Canada) sono gli unici luoghi in cui sopravvivono branchi selvatici di bisonti.