Il cammello, nome scientifico camelus bactrianus, è un ungulato appartenente alla famiglia dei Camelidi: è utilizzato per la carne, il grasso, il latte, la lana e come animale da trasporto.
Il cammello raggiunge un’altezza di circa 1,5 m per un peso che oscilla tra i 35 e i 40 kg: il suo corpo gli consente di immagazzinare calore durante tutto il giorno, per poi rilasciarlo durante la notte. Il mantello è di colore beige, folto in inverno e quasi inesistente in estate. Il cammello è noto per le sue eccezionali capacità: può portare pesi fino a 450 kg e percorrere fino a 50 km al giorno senza sosta, anche se ad una velocità ridotta di 4 km/h; è in grado, inoltre, di chiudere narici e bocca, caratteristica utile durante le tempeste di sabbia, in più le folte sopracciglia e le due fila di lunghe ciglia proteggono i loro occhi.
AI piedi ha cuscinetti piatti che lo aiuta a destreggiarsi sull’accidentato terreno roccioso e sulle sabbie del deserto, permettendogli anche di non sprofondare a causa dei pesanti carichi che trasportano. Un’altra particolarità di quest’animale sta nella sua tipica andatura altalenante, data dal portare avanti simultaneamente le zampe di uno stesso lato.
Sul dorso vi sono due gobbe che, contrariamente al pensiero comune, non sono riserve di acqua ma di grasso: ognuna contiene circa 36 kg di grasso, utile quando il cibo scarseggia. Quando entrambe sono molli, indicano che il cammello è digiuno da diversi giorni. Riesce a resistere per lunghi periodi senza bere, riducendo la traspirazione e producendo urina concentrata; può immagazzinare fino a 100 l di acqua.
Abita le zone desertiche e aride dell’Asia centrale, tra l’Anatolia e la Mongolia. Nel nostro paese, attualmente, è allevato solo all’interno di parchi faunistici e circhi. La Zoological Society of London ha considerato il cammello una delle 100 specie di mammiferi a maggiore rischio di estinzione.
Abitudini e Alimentazione
Si tratta di un animale diurno che vive in gruppi formati da massimo 30 elementi, sia maschi sia femmine, ma con un esemplare dominante. E’ in grado di resistere a condizioni estreme, adattandosi ad ambienti e a situazioni veramente difficili.
Il cammello è principalmente erbivoro e si nutre di qualunque tipo di pianta, anche piena di spine; in assenza di cibo di origine vegetale, mangia ossa, pelle di altri animali o anche carne e non è raro che si alimenti con corde o tessuti.
Il cammello è un ruminante: il cibo non ancora del tutto masticato viene ingerito, finisce nello stomaco e poi riportato in bocca per essere nuovamente triturato.
Riproduzione
La stagione degli amori è in autunno e, solitamente, i cammelli si riproducono due volte l’anno. La gravidanza dura circa 13 mesi, al termine della quale nascono uno o due cuccioli del peso di circa 36 kg. I piccoli, anche dopo poche ore, sono in grado di camminare e vengono allattati per un anno e mezzo; raggiungono la maturità sessuale intorno ai 3 o 5 anni, lasciando la madre e iniziando una vita indipendente.