Il cane procione, nome scientifico nyctereutes procyonoides, appartiene alla famiglia dei Canidae ed è l’unico appartenente al genere nyctereutes. E’ spesso confuso con i procioni e i tassi.
Il cane procione è simile ad una volpe: raggiunge una lunghezza che va dai 50 agli 85 cm, per un peso che oscilla tra i 4,2 ai 9,2 kg per i maschi e tra i 3,5 e gli 8,7 per le femmine. Il muso è appuntito, gli occhi sono piccoli e arrotondati, la maschera facciale è scura e il naso è nero. Il pelo è lungo e folto: il colore va dal grigio, al bruno, al nerastro; le zampe sono corte e la coda, lunga dai 15 ai 31 cm, è folta.Pare che il cervello del cane procione sia poco sviluppato rispetto a quello di cani o dei lupi, e che abbia denti piccoli e testicoli stranamente grandi.
Vi sono sei sottospecie riconosciute: il nyctereutes procyonoides albus o cane procione bianco, il nyctereutes procyonoides koreensis o cane procione coreano, il nyctereutes procyonoides orestes o cane procione Yunnan, il nyctereutes procyonoides ussuriensis o cane procione siberiano, il nyctereutes procyonoides procyonoides o cane procione cinese, e infine il nyctereutes procyonoides viverrinus o cane procione giapponese.
La popolazione dei cani procione è diminuita negli ultimi anni a causa di molteplici fattori:
caccia, urbanizzazione, malattie; in Cina, inoltre, sono cacciati per la pelliccia.
Diffusione e Habitat
Il cane procione è originario del Giappone, della Siberia sudorientale e della Manciuria ma col tempo si è diffuso fino in Scandinavia e Francia; alcuni esemplari sono stati avvistati anche in Italia.
Abita sia le zone di pianura sia di montagna, preferendo di gran lunga le foreste, i boschi di latifoglie e il sottobosco. Non è raro che si avvicini a piccoli vialaggi e aree rurali.
Abitudini e Alimentazione
Il cane procione ha abitudini perlopiù crepuscolari e notturne; è un animale solitario e raramente vive in coppia o in gruppo. Di indole timida e poco aggressiva, preferisce nascondersi piuttosto che affrontare un possibile rivale o fingersi morto se attaccato. Il maschio dominante, in genere, arriccia la coda formando una U rovesciata.
Si tratta dell’unico membro della famiglia dei canidi ad andare in letargo nei mesi invernali.
E’ onnivero e la sua dieta è molto variegata: si ciba di invertebrati, rane, lucertole, roditori e uccelli, ma anche di semi e bacche; gli esemplari che vivono nei pressi del mare, mangiano anche granchi e qualche pesce. Andando in letargo, in autunno hanno bisogno di mangiare di più per costruire lo stato di grasso necessario.
Riproduzione
Si tratta di animali monogami: la stagione degli amori coincide con la fine del letargo. La femmina resta in calore per circa sei giorni e i due, durante l’accoppiamento, restano legati mediante l’osso penico per sei minuti. La gestazione dura 60 giorni, al termine dei quali nascono in media 5 cuccioli; il maschio partecipa all’allevamento dei figli e procura il cibo sia alla compagna che ai piccoli, una volta svezzati. All’età di un anno sono sessualmente maturi e vivono dai 3 ai 4 anni in natura e circa 11 anni in cattività.