Il capodoglio, noto agli esperti col nome di physeter macrocephalus, è il più grande cetaceo che esista: appartiene alla famiglia delle Physeteridae e al subordine degli odontoceti.
Il maschio di capodoglio raggiunge una lunghezza di 18 m circa per un peso di 45 t, la femmina misura 11 m per un peso di 14 t, rilevando un dimorfismo sessuale molto accentuato. Possiede una testa squadrata, grande 1/3 la lunghezza del corpo; in essa si trova l’organo dello spermaceti, che ha la funzione di produrre e focalizzare i suoni del capodoglio. La pelle è rugosa e di colore grigio scuro, con qualche striatura più chiara intorno alla bocca e sul ventre; la pinna dorsale è molto piccola, quelle pettorali sono lunghe circa 2 m e larghe 1 m, quella caudale è larga fino a 4 m e permette all’animale di raggiungere una velocità fino a 20 km/h, anche se in genere non supera i 5-10 km/h. Il capodoglio ha una mandibola mobile abbastanza piccola, dotata di 18-25 denti su ogni lato, lunghi dai 3 agli 8 cm.
Il capodoglio ha un’ottima capacità polmonare che gli consente di rimanere in immersione fino a un’ora; una volta riemersi però, ha bisogno di restare in superficie per almeno 15 minuti così da ripristinare le riserve di ossigeno. Nell’intestino produce una sostanza definita ambra grigia, molto ricercata per il suo aroma gradevole, se esposta all’aria.
Distribuzione e Habitat
E’ possibile avvistare il capodoglio in tutti gli oceani del mondo; molto diffuso nella zona equatoriale, nei pressi dell’arcipelago delle Azzorre, ma lo si ritrova anche nel mar Mediterraneo, nel mare di Okhotsk, nel golfo di California e in quello del Messico.
Le femmine preferiscono nuotare in acque molto profonde e a latitudini inferiori ai 40°, gli esemplari giovani accompagnano le femmine fino a che non raggiungono dimensioni più grosse e iniziano a spostarsi a latitudini più alte. I maschi adulti vivono generalmente nelle acque polari e ritornano dalle femmine nelle zone tropicali per accoppiarsi.
Abitudini e Alimentazione
Il capodoglio vive in gruppi piuttosto numerosi, costituiti per lo più da femmine con i piccoli: possono arrivare a 50 membri, ma in genere ve ne sono circa 12; i maschi si uniscono al gruppo solo nel periodo dell’accoppiamento.
Questo cetaceo comunica con i propri simili mediante l’emissione di suoni particolari, simili a un codice morse: a quanto pare, ogni animale ha una sua frequenza specifica che gli permetterebbe di farsi riconoscere. Si tratta di suoni udibili a 10 km di distanza, i quali fanno sì che i gruppi siano in contatto tra loro.
Si nutre principalmente di calamari giganti, di razze, polpi e pesci: un esemplare adulto consuma circa 900 kg di cibo al giorno. Il capodoglio localizza la preda mediante l’ecolocazione.
Riproduzione
Le femmine raggiungono la maturità sessuale tra i 7 e i 13 anni, i maschi tra i 10 e i 12 anni; la gestazione dura 14-16 mesi, in seguito alla quale il capodoglio partorisce un cucciolo di circa 1 tonnellata e lungo dai 3 ai 5 m, che resta con la madre sino ai due anni. Non sembra che i maschi abbiano un ruolo particolare nell’allevamento e nella cura della prole.