Nel Parco dell’Ippodromo di Milano, nel 1999, è stata posizionata la famosa statua del Cavallo di Leonardo, progettata in onore di Francesco Sforza.
La statua ha trovato il suo posto su di una struttura marmorea e gratica avente una doppia e inedita funzione: dare risalto all’opera di Leonardo, anziché isolarla, così da permettere ai visitatori di ammirarla in tutto il suo splendore; esaltare lo sfondo delle architetture liberty.
L’opera ha una grande importanza in quanto Leonardo da Vinci era vivamente intenzionato a dar vita alla più grande statua equestre esistente al mondo: un lavoro molto impegnativo che avrebbe richiesto estrema bravura e grandi conoscenze tecniche.
Galeazzo Maria Sforza fu il principale ideatore dell’opera; fu quest’ultimo, infatti, a ponderare l’idea di realizzare una statua a grandezza naturale, per celebrare le imprese di Francesco Sforza, così da collocarla nel Castello Sforzesco o in un luogo in luce della città.
Leonardo da Vinci prese ad interessarsi al progetto nel 1483 e realizzò alcuni bozzetti dell’opera nel 1493. A dire degli studiosi, Da Vinci fece un modello della statua ma non arrivò mai alla sua fusione. Varie vicissitudini dell’epoca impedirono la realizzazzione completa dell’opera equestre.
Leonardo, tentò di portare a compimento il suo progetto, nuovamente, nel 1499 ma tutte le sue speranze svanirono con la caduta del Moro; l’artista abbandonò Milano e il modello del cavallo venne distrutto dai soldati francesi.