Il dromedario, nome scientifico camelus dromedarius, è un ungulato che appartiene alla famiglia dei Camelidi.
Il dromedario è alto al garrese 1,8 – 2,0 m per un peso che oscilla dai 400 ai 600 kg; generalmente il maschio è più grande della femmina. Possiede occhi protetti da una doppia fila di ciglia, così da proteggersi dalla sabbia e dalla polvere, e inoltre è in grado di chiudere le narici, evitando così l’ingresso della sabbia. I piedi sono di forma allargata, indicati per camminare nel deserto senza sprofondare, formati da solo due dita funzionanti. Il dromedario ha labbra molto carnose e mobili; il corpo presenta callosità sulle articolazioni e sul petto, cosa che gli permette di appoggiarsi per riposarsi senza farsi male.
Il mantello è di colore beige, ma può variare in tonalità più chiare o più scure: i peli sono più lunghi sul collo, sulle gobbe e sulle spalle. La caratteristica principale del dromedario è la sua gobba, posta sul dorso e alta circa 30 cm. La sua è un’andatura altalenante, data dall’abitudine di camminare portando avanti contemporaneamente le zampe di uno stesso lato. Sono soliti camminare in fila indiana.
A differenza del cammello, il dromedario non è in grado di resistere a lunghi periodi di siccità grazie alle riserve di acqua: la sua gobba contiene solo riserve di grasso, di cui si serve quando il cibo scarseggia. E’ capace di resistere senza acqua grazie alla capacità di variare la temperatura corporea, riducendo la traspirazione e di conseguenza le perdite d’acqua.
Distribuzione e Habitat
Il dromedario abita le regioni desertiche dell’Africa, trovandosi in particolare nel deserto del Sahara e nelle regioni sud occidentali dell’Asia, dall’Afghanistan fino all’India nord occidentale.
Il suo habitat ideale è caratterizzato da zone desertiche, in cui vi sono lunghi periodi di siccità e brevi periodi di piogge.
Abitudini e Alimentazione
Il dromedario vive in gruppi formati da circa 20 esemplari di cui un maschio, come membro dominante, diverse femmine e giovani.
Trattandosi di un erbivoro, si nutre principalmente di piante spinose e di erba secca. Dovendo trattenere una buona quantità di acqua, ha bisogno di ingerire alimenti ricchi di sali minerali come ad esempio le piante alofite. Strappa le foglie con le grosse labbra, masticando il cibo ripetutamente e infine inghiottendolo con la bocca aperta. E’ un ruminante, per cui riporta il cibo in bocca e completa la masticazione.
Riproduzione
La stagione riproduttiva ha inizio durante l’inverno: i maschi gonfiano il palato molle per attirare le femmine, quando queste sono in calore. Gli esemplari maschi lottano tra loro per conquistare la compagna: si esibiscono in rumori minacciosi fatti con la bocca, alzano e abbassano la testa, per poi arrivare al vero scontro fisico, che consiste nel buttare a terra l’avversario mordendogli le zampe.
La gestazione dura 15 mesi, al termine della quale nasce un solo piccolo del peso di circa 37 kg; i cuccioli, anche dopo poche ore dal parto, sono già in grado di camminare e vengono allattati per 1 o 2 anni.