Il fringuello, conosciuto dagli esperti col nome di fringilla coelebs, è un passeriforme appartenente alla famiglia delle Fringillidae.
La lunghezza del corpo va dai 14 ai 26 cm circa, ha un’apertura alare di 28 cm e un peso di circa 20 grammi: sulle spalle e sull’ala, vi sono delle strisce bianche, presenti sia nel maschio sia nella femmina. Il dimorfismo sessuale sta nel differente piumaggio: il maschio mostra colori molti più vivaci, ha il petto rosso scuro, il capo blu, la fronte nera e il groppone tendente al verde; la femmina, invece, possiede un dorso grigiastro, la testa chiara e il petto giallastro.
Il volo è ondulante, così come per gli altri esemplari della famiglia. Il canto del fringuello è costituito da tre frasi distinte, ripetute in veloce successione e terminanti con un vigoroso trillo: si tratta di un energico susseguirsi di una dozzina di note. Il suo canto è ben riconoscibile, eppure nelle diverse sub-popolazioni, esistono varianti dialettali.
Si tratta di una specie gregaria, eccetto che nel periodo riproduttivo, terragnolo e monogamo. Durante la stagione invernale, tende a formare gruppi di dimensione variabile, mescolati ad altre specie della stessa famiglia, soprattutto peppole, verdoni e lucherini.
Diffusione e Habitat
Il fringuello è diffuso in tutta l’Europa, nell’Africa settentrionale, nell’Asia minore, in Persia e nel Turkestan: quelli che risiedono nelle zone meridionali, in genere sono stazionari, mentre quelli che si trovano a settentrione, tendono a trasferirsi verso luoghi con climi più miti, durante la stagione autunnale.
Nel nostro paese, risiede durante tutto l’arco dell’anno: in inverno, vi sono anche esemplari provenienti dal nord, che poi fanno ritorno regolarmente ai loro luoghi di origine, con l’inizio della primavera.
Come habitat, il fringuello sceglie soprattutto boschi di conifere aperti e soleggiati, ma anche i frutteti, i campi coltivati, gli orti e giardini sia in pianura sia in montagna. Non è raro, tuttavia, che l’uccello raggiunga anche le periferie delle città dove vi è maggiore probabilità di trovare cibo.
Alimentazione e Riproduzione
Il fringuello è un uccello perlopiù granivoro: si ciba di semi, di erbe e preferisce i semi oleosi o ancora teneri e la polpa di alcuni frutti. Tuttavia, si nutre anche d’invertebrati, e non disdegna gli insetti, soprattutto durante il periodo riproduttivo.
A dispetto della loro indole allegra, durante la stagione degli amori, i fringuelli tendono a divenire piuttosto litigiosi: smettono di cantare per rincorrersi e acciuffarsi. Il maschio, inoltre, circoscrive il territorio di riproduzione diffondendo il suo caratteristico canto, che viene ripetuto per tutta la giornata.
Il maschio sceglie il nido, ma è la femmina che ha il compito di costruirlo: esso ha la forma di una coppa, ed è intrecciato con muschi, piume, fili d’erba, e ricoperto di licheni. In genere, si colloca sulle biforcazioni dei rami ad altezze mediamente alte. Al suo interno, vengono deposte dalla e quattro alle cinque uova verdastre con macchie di colore viola, chiazze brunastre e punti e filamenti porpora. La nascita dei piccoli avviene dopo circa quattordici giorni di cova: essi lasciano il nido al ventesimo giorno di vita.