Il Felis manul (Otocolobus manul), comunemente chiamato gatto di Pallas, è un felide appartenente alla famiglia dei Felis (felini) endemico dell’Asia centrale. Questa specie è molto diffusa in Mongolia e in Tibet ma popola, in maniera disomogenea, tutta l’Asia centrale.
I gatti di Pallas sono piccoli felini dalle dimensioni dei gatti domestici anche se appaiono più tozzi a causa del loro lungo manto dal colore variegato (grigio chiaro, giallo pallido, ocra, rossastro con la coda grigia dalla punta nera). Questi animali sono lunghi circa 50/60 centimetri con la coda di 10/30 centimetri pesando tra i 2,5 e i 5 chilogrammi. Nonostante i maschi possano essere leggermente più grandi delle femmine, i gatti di Pallas non mostrano un reale dimorfismo sessuale.
Gli esemplari di questa specie posseggono zampe corte e tozze, una piccola testa tondeggiante, un muso breve e sporgente, la fronte larga con gli occhi grandi impostati sulla parte bassa e sporgenti e delle larghe orecchie rotonde.
I gatti di Pallas vivono in ambienti temperati (come praterie e steppe di montagna) e semi-aridi (deserti dell’Asia centrale). Questi felini sono stati avvistati anche fino ai 1700 metri sopra il livello del mare sia in Russia che in Mongolia. Essendo degli animali poco adatti a muoversi nella neve alta, il loro habitat risulta limitato a zone nelle quali l’inverno non sia estremamente nevoso (con un massimo di 10 centimetri di neve).
I gatti di Pallas, per proteggersi, scelgono le tane delle marmotte, ricche di cunicoli, in prossimità di burroni e zone rocciose così da evitare l’invasione di possibili predatori.
I gatti di Pallas sono poligami e i maschi si accoppiano con più femmine durante la stagione degli amori. I maschi, si suppone, lottino per la predominanza sulle femmine date le cicatrici riportate. L’accoppiamento, che avviene tra dicembre e marzo, si consuma nelle tane e il maschio, solitamente, rimane nei pressi della tana della femmina per circa 4 giorni come ad assicurarsi della fecondazione non contaminata da altri rapporti con esemplari maschili diversi.
I cuccioli (circa 4 per cucciolata) nascono una volta all’anno, da marzo a maggio, dopo un periodo di gestazione di circa 75 giorni. I piccoli sono ciechi e indifesi anche se ricoperti di una leggera pelliccia.
Gli esemplari di sesso maschile non manifestano attaccamento ai cuccioli che rimangono generalmente con la madre nella tana per due mesi prima di mutare il pelo. All’età di 3/4 mesi i cuccioli cominciano a seguire la madre durante le battute di caccia, così da apprendere i metodi per nutrirsi, diventando totalmente indipendenti e maturi sessualmente entro il primo anno di vita.
Questi felini sono solitari, carnivori e crepuscolari. I gatti di Pallas, durante la caccia, utilizzano vari comportamenti come l’inseguimento e le imboscate per nutrirsi principalmente di roditori, uccelli e di esemplari di pica.
Questi animali vivono per circa 27 mesi in media con un gran numero di morti durante l’inverno. La loro vita risulta tanto breve, oltre che per la decimazione degli esemplare durante il clima rigido dell’inverno, anche per il gran numero di predatori a cui sono soggetti. Questi felini devono affrontare la possibilità di predazione da una varietà di predatori terrestri e aerei: volpi rosse, lupi, cani e grandi uccelli rapaci. Anche gli esseri umani sono noti per la caccia di questo mammifero le cui parti vengono fruite, specialmente in Mongolia, per uso medicinale.