Il gerbillo dalla coda clava

GerbilloDallaCodaClavaIl gerbillo dalla coda clava, nome scientifico pachyuromys duprasi, è un roditore appartenente alla famiglia dei Muridae, ed è l’unica specie del genere Pachyuromys duprasi; è conosciuto anche col solo nome di duprasi.

Si tratta di un roditore di piccole dimensioni: raggiunge i 10-13 cm di lunghezza; il corpo è tozzo e tondeggiante. Possiede un musetto appuntito e caratterizzato da lunghi baffi, gli occhi sono grandi e le orecchie tonde, rosa e con i contorni marroni. La dentatura include 4 incisivi e 12 molari, non sono presenti canini e premolari.

Le dita delle zampe anteriori, eccetto il mignolo, hanno degli artigli abbastanza robusti; la coda è lunga circa 5 cm, priva di peli e dalla forma di clava: trattandosi di un deposito di tessuto adiposo, nei soggetti sani e ben nutriti è arrotondata.

La pelliccia è lunga e molto soffice: nella parte superiore del corpo, il manto varia dal grigio-giallastro chiaro al bruno-giallastro, con una base dei peli color ardesia; il ventre è bianco. E’ presente dismorfismo sessuale: la distanza ana-genitale è più grande nel maschio.

Distribuzione e Habitat

Il gerbillo dalla coda clava è originario dell’Africa settentrionale, dall’Algeria all’Egitto. Abita zone sabbiose o rocciose, dove vi è scarsa vegetazione e dove scava gallerei profonde fino a un metro.

Alimentazione

Questo roditore è un insettivoro: si nutre principalmente d’invertebrati come i coleotteri, ma aggiunge alla sua dieta anche alimenti vegetali. In cattività, l’alimento ideale è caratterizzato dal pellet che contiene circa il 18% di proteine, ma è possibile somministrargli anche grilli e farfalle notturne, mentre sono da evitare gli alimenti per criceti a base di semi, cereali e frutta secca, poiché causano obesità.

Allevamento

In molti scelgono di allevare il gerbillo dalla coda clava, trattandosi di un animale molto docile e tranquillo. E’ indispensabile un contenitore avente un substrato abbondante di segatura o truciolato, in cui vi sia una casetta che servirà da tana. La temperatura ideale in cui il roditore dovrà vivere, si aggira intorno ai 24°C e l’umidità dovrà essere di 35-50°C.

La pulizia alla gabbietta dovrà essere fatta almeno una volta la settimana, a meno chela femmina non abbia appena partorito: in quel caso, è meglio non stressare la madre e soprattutto non rischiare la morte dei piccoli. E’ consigliabile porre nella gabbia una ruota per criceti, così da permettere al roditore di fare attività; è possibile inserirvi anche tubi di cartone e piccole tane. Il gerbillo dalla coda clava non sembra soffrire la solitudine, per questo motivo può essere allevato anche da solo.

Riproduzione

Il duprasi raggiunge la maturità sessuale introno ai 3,5 mesi di età. In cattività, il maschio e la femmina vengono introdotti in un ambiente nuovo ed è necessario osservarli per i primi minuti, assicurandosi che non si azzuffino. Se ciò non accade, dovranno essere lasciati solo per una settimana e poi separati.

La gravidanza dura circa 19-22 giorni, in cui la femmina costruisce il nido; partorisce 3 piccoli, ma può arrivare anche a 7. Questi, alla nascita, sono ciechi, sordi e privi di pelo, del peso di circa 2,5 g, ma crescono molto velocemente, raddoppiando le dimensioni dopo la prima settimana di vita. Dopo lo svezzamento, i figli devono essere separati dalla madre. In cattività, il roditore è in grado di riprodursi tutto l’anno.

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