Il merlo

MerloIl merlo, conosciuto dagli esperti col nome di Turdus merula, è un uccello appartenente  alla famiglia dei Turdidi. Raggiunge una lunghezza di circa 25 cm, ed è particolarmente apprezzato per il nero piumaggio che si presenta folto e particolarmente morbido. Il becco ed il cerchio peri-oftalmico sono di un giallo molto accesso e le zampe brune. 

A differenza del maschio, le piume della femmina sono di colore bruno scuro sulla parte superiore del corpo, rossicce con striature scure su quella inferiore, mentre la gola è decisamente biancastra e il becco non è di un bel giallo vivo, ma tendente al marrone.

Vi è una differenza anche tra gli esemplari vecchi e quelli più giovani: questi ultimi hanno tonalità più inclini al rosso e le striature delle parti inferiori sono molto più evidenti, inoltre il becco è nerastro; i maschi anziani invece, sono grigiastri e con il becco giallo.

Ma oltre a queste tipiche colorazioni, si trovano in giro anche esemplari aventi tonalità inconsuete: rossiccia, a macchie bianche e nere o cinerina. Più rari sono i merli albini con il becco, l’iride e le zampe di un tenue color rosa.

Il canto del merlo

Quest’uccello è particolarmente noto per il suo canto: si tratta di una sorta di fischio puro, allegro e melodioso. Il merlo è in grado di imparare con estrema facilità qualsiasi tipo di melodia, quindi ripeterla continuamente e in genere, mentre lo fa, si sposta verso la cima di un albero. Non sono rari episodi in cui due merli si alternino nel cantare, senza sovrapporsi l’uno all’altro.

Dove è possibile trovarlo?

Questo esemplare di uccello è il più diffuso in Europa e in Italia, dopo il comune passero. È presente anche in Asia, in Africa nord-occidentale, nelle Canarie e nelle Azzorre. Nel nostro paese permane tutto l’anno, trattandosi di una zona dal clima temperato, al contrario si muove dai paesi freddi nella stagione invernale così da giungere in posti decisamente più caldi.

Come habitat predilige il bosco, ciò nonostante è in grado di adattarsi a diversi ambienti, ovunque vi siano le condizioni adatte per costruire il nido. Ragion per cui non è difficile che nidifichi anche nei frutteti e nei vigneti, in aree urbane a stretto contatto con l’uomo.

Riproduzione 

La femmina del merlo depone le uova circa tre volte l’anno, sui rami degli alberi principalmente o anche tra i cespugli. Il periodo di covatura va dai quattordici ai quindici giorni ed in genere è proprio la femmina a covare le uova, ma qualche volta vi è collaborazione anche da parte del maschio che di solito resta di vedetta. Il nido ha la forma di una coppa, costruito con fili d’erba secca e fini ramoscelli molli, foderato infine con muschio e piume.

Ad ogni nidiata, i merli scelgono una posizione diversa in cui costruire il nido, ad altezze variabili a seconda che si tratti della prima, seconda o terza nidiata. Questi uccelli preferiscono vivere in coppie isolate, ma nel corso delle migrazioni si radunano in stormi.

Alimentazione

Il merlo è particolarmente ghiotto di frutta: si ciba di mele, pere, fragole, ribes, mirtilli, ciliege e fichi. Si nutre anche di bacche, semi, vermi di terra, insetti, coleotteri, lepidotteri, ditteri, ragni, millepiedi e piccoli molluschi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *