Il narvalo

NarvaloIl narvalo (Monodon Monoceros) è un mammifero appartenente all’ordine dei cetacei e alla famiglia Monodontidae che vive nelle acque circumpolari tra il Canada e la Russia.

Il narvalo è la specie di cetaceo che vive più a nord in assoluto preferendo acque profonde in prossimità delle banchise di ghiaccio. Durante l’estate, i narvali si stanziano in prossimità delle insenature e dei fiondi mantenendosi sempre in acque profonde.

Il corpo di un narvalo (senza considerare la zanna) è di circa 360-620 centimetri di lunghezza con la pinna pettorale di 30-40 centimetri e la pinna caudale di 100-120 centimetri. Il peso medio è di circa 1.600 chilogrammi nei maschi e 900 chilogrammi nelle femmine che risultano anche meno lunghe con 400 centimetri medi di lunghezza. Circa un terzo del peso corporeo di un narvalo è costituito dal grasso e la colorazione della pelle diventa più chiara con l’avanzare dell’età. La parte dorsale del corpo degli adulti è grigiastra o marrone scuro mentre la parte ventrale risulta biancastra con screziature lungo tutto il corpo.

La testa di questi cetacei è relativamente piccola e il muso è arrotondato, manca la pinna dorsale ma è presente una cresta irregolare di circa 5 centimetri, lunga 60-90 centimetri, sulla metà posteriore del dorso.

Questi mammiferi marini posseggono solo due denti stanziati sulla mascella superiore e poiché nelle femmine non sono funzionali restano non visibili all’interno dell’apparato osseo. Nei maschi invece, il dente di destra rimane all’interno della bocca mentre quello di sinistra fuoriesce attraverso il labbro superiore e cresce in avanti in un percorso a spirale in senso antiorario per formare una specie di “spada” ben dritta. La “zanna” arriva a misurare un terzo della intera lunghezza del cetaceo e talvolta raggiunge anche i 3 metri per un peso di 10 chilogrammi. In casi sporadici anche il dente destro si sviluppa in una zanna ma si intreccia al sinistro viaggiano verso la stessa direzione. Occasionalmente anche le femmine possono sviluppare una o de zanne. L’intera lunghezza della zanna è perfusa di sangue e quando queste porzioni vengono danneggiate o spezzate possono ripararsi nella perenne crescita.

La zanna che posseggono questi animali può essere utilizzata nella lotta tra gli esemplari di sesso maschile, come arma nella pesca come fosse una vera e propria lancia, nella pesca ad alte profondità. I narvali hanno una dieta varia e si nutrono di calamari, pesci e crostacei.

Questi cetacei sono gregari e si avvistano in gruppi da sei a venti individui, possono essere rinvenuti gruppi di soli maschi e nel periodo della migrazione possono unirsi diversi gruppi insieme formando branchi di centinaia o migliaia di esemplari.  

Il sistema di accoppiamento dei narvali è sconosciuto ma il periodo di gestazione è di circa 15 mesi, con l’accoppiamento che si verifica tra marzo e maggio e il parto tra luglio e agosto dell’anno successivo. La durata dell’allattamento è sconosciuta ma si pensa sia di 20 mesi mentre l’intervallo tra una gravidanzae l’altra è di circa 3 anni.

Solitamente una femmina da alla luce un solo cucciolo anche se si sono avute notizie di parti gemellari. Durante il parto è la coda la prima parte del cucciolo a uscire e il piccolo pesa circa 80 chilogrammi per 1,5/1,7 metri di lunghezza.

La maturità viene raggiunta, in questa specie, alla lunghezza di 4 metri e al peso di 900 chilogrammi nelle femmine e 4,7 metri e 1600 chilogrammi nei maschi. Ciò corrisponde di solito a 4-7 anni di età.

I narvali possono vivere fino a più di 50 anni in natura, ma i tentativi di riproduzione in cattività non hanno avuto successo. 

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