Il Siluris glanis, il pesce gatto siluro, è un pesce d’acqua dolce che popola l’area compresa tra l’Europa centrale e l’Asia centrale.
Conosciuto per le dimensioni eccezionali, questo pesce mimetico ha una grossa testa larga e appiattita e, sul ventre, una pinna anale allungata che si estende per più di metà della sua lunghezza.
Questo massiccio pesce gatto che vive sui fondali è una delle specie dulcacquicole più grandi al mondo. L’esemplare più grosso conosciuto fu pescato nel XIX secolo nel Dnieper, nella Russia meridionale: la sua lunghezza superava i quattro metri e mezzo e pesava oltre i 300 kg.
Ai nostri giorni è improbabile che esistano siluri di tali dimensioni, dato che sono stati un po’ ovunque oggetto di pesca intensiva.
Pesce solitario attivo soprattutto di notte, il pesce gatto siluro resta in agguato sul fondo di fiumi e grandi laghi, mimetizzandosi grazie alla colorazione grigio verdastra che si adatta perfettamente ai luoghi fangosi.
Il corpo del pesce siluro è molto scivoloso e il colore del ventre è giallo pallido o bianco ma la sua completa colorazione varia a seconda dell’ambiente in cui vive: nell’acqua limpida sarà nera, mentre in quella fangosa sarà brunastra. Il peso e la lunghezza non sono correlati linearmente e dipendono anche dalla stagione.
La bocca del pesce gatto siluro contiene numerose righe di piccoli denti e ha dei barbigli molto lunghi sulla mascella superiore e quattro un po’ più corti sotto la bocca, che lo aiutano nella ricerca del cibo.
Come la maggior parte dei pesci gatto, è un predatore vorace che si nutre di uccelli e mammiferi acquatici, oltre che di crostacei e pesci più piccoli.
Questo pesce utilizza le sue affilate pinne pettorali per catturare le prede: con esse crea un vortice che disorienta la sua vittima che poi avvolge e ingoia semplicemente.
Le femmine depongono le uova quando l’acqua supera i 20 gradi centigradi e il maschio fa la guardia alle uova deposte e ai piccoli nei primi periodi della loro vita.
Le femmine producono fino a 30.000 uova per kg di peso corporeo e le uova si schiudono entro i tre, dieci giorni dalla deposizione a seconda della temperatura dell’acqua. Nel caso il livello dell’acqua diminuisca troppo o troppo velocemente il maschio è solito spruzzare acqua sul nido con la coda muscolosa al fine di mantenerli umidi.
Attualmente, risulta preoccupante l’impatto ecologico dell’introduzione del pesce gatto siluro in regioni di cui non è nativo. L’esistenza di questo pesce d’acqua dolce risulta minacciata dalla pesca, dall’inquinamento e dalla costruzione di dighe e bacini, ma nelle zone in cui è stato introdotto dall’uomo ha causato l’estinzione di numerose specie autoctone come nel lago Vittoria in Africa.
Il pesce siluro è stato in grado di distruggere gran parte dell’originale ecosistema. L’introduzione di specie non presenti in un luogo è sempre un onere per l’ecosistema interessato. Dopo l’introduzione del pesce siluro ci sono pesci il cui numero è in chiaro e rapido declino.
Per quanto concerne la sua possibile consumazione da parte dell’uomo, questo pesce può essere considerato commestibile solo quando giovane, prima di raggiungere i 15 kg di peso. Se il pesce è di dimensioni maggiori la sua carne risulta troppo grassa e non consigliabile per il consumo. Le uova, invece, sono velenose e non dovrebbero essere affatto consumate.