Il rinoceronte indiano

rinoceronte indiano

Il rhinoceros unicornis, comunemente chiamato rinoceronte indiano, è un mammifero appartenente alla famiglia dei rhinocerotidae e all’ordine dei perissodactyla che popola l’Asia meridionale, precisamente la valle del Brahmaputra.

Il rinoceronte indiano può raggiungere una lunghezza di 3,8 metri, con la coda di 70-80 centimetri, e pesare fino a 2,2 tonnellate. La pelle di questo animale ha pieghe profonde che delimitano large placche rigide, che ricordano un’armatura per la presenza di tubercoli simili a chiodi (protuberanze) sui fianchi e sulla parte posteriore del corpo. La spessa pelle del rinoceronte indiano è di color argento-marrone e diventa rosata in prossimità delle grandi pieghe della pelle che coprono il suo corpo. Ha pochi e radi peli, a parte le ciglia, possiede frange pelose sulle orecchie e sulla coda. Grette e bufaghe rimuovono i parassiti che si trovano all’interno delle pieghe, fungendo anche da sentinelle.

L’erba alta è parte essenziale della dieta del rinoceronte indiano. Cresce fino a 8 metri d’altezza nella stagione delle piogge fornendo un eccellente riparo. Questa specie si nutre prevalentemente all’imbrunire e nell’oscurità, facendo aderire il labbro superiore agli steli d’erba per recidere la parte più tenera all’estremità.
Il rinoceronte indiano è la più acquatica di tutte le varie specie di rinoceronte e ama particolarmente sguazzare e nuotare. Gli esemplari di questa specie passano la metà della giornata a sguazzare in laghi, fiumi, stagni e pozzanghere e sono ottimi nuotatori.

Nonostante la stazza, questo mammifero è in grado di correre a 40 chilometri orari per brevi periodi e compensa lo scarso senso della vista con i sensi dell’udito e dell’olfatto molto sviluppati.
Come altre specie di rinoceronti, anche il rinoceronte indiano è solitario, tranne che nel periodo dell’accoppiamento e in quello in cui il piccolo viene allevato dalla madre.

Sia il maschio sia la femmina hanno un solo corno, che può raggiungere i 60 centimetri di lunghezza. I maschi hanno incisivi simili a zanne, più grossi e più affilati di quelli delle femmine per combattere i rivali nel periodo della riproduzione. Al di fuori di quel periodo tollerano le intrusioni nel loro territorio, la cui superficie varia da 2 a 8 chilometri quadrati secondo la qualità dell’habitat. Il periodo di gestazione dura 16 mesi e il piccolo può rimanere con la madre fino al parto successivo, che può arrivare 3 anni dopo. L’iniziò dell’età riproduttiva si aggira intorno ai 15 anni e un rinoceronte indiano ha un’aspettativa di vita di circa 35 anni (in alcuni casi, in cattività, i rinoceronti indiani hanno raggiunto i 40 anni).

I rinoceronti indiani hanno pochi nemici naturali, fatta eccezione per le tigri, che a volte uccidono i cuccioli incustoditi. I rinoceronti adulti sono meno vulnerabili grazie alle loro grandi dimensioni. Nonostante le misure protettive attivate nei confronti di questi animali e un incoraggiante aumento del loro numero, le popolazioni di rinoceronte indiano sono disperse e frammentate e tuttora a rischio. Questi animali sono, inoltre, presi di mira dai cacciatori di frodo per il loro corno e altre parti del loro corpo.

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