Il serpente a sonagli, il cui nome scientifico è crotalus atrox, è un esemplare appartenente alla famiglia delle Viperidae: in America, provoca il maggior numero di morti a causa del suo morso.
Il corpo del serpente a sonagli raggiunge una lunghezza media di circa 1,5 m per un peso di circa 6 kg, è ricoperto di squame e di colore grigio, tendente al giallastro, al marrone e al rosato. La testa ha una forma triangolare, tra l’occhio e la narice vi è una fossetta profonda 5 mm, dove sono posti dei termo recettori: il serpente se ne serve per individuare le prede, percependo il calore emanato dal loro corpo. Non vi è altro modo per cacciare, dal momento che quest’ofide è sordo.
Inietta il proprio veleno mediante zanne retrattili che, quando morde, possono rimanere dentro i tessuti della preda: esse sono sostituite 2 o 4 volte l’anno.
La peculiarità del serpente a sonagli sta nella sua coda: è bianca, caratterizzata da anelli di consistenza cornea, nati dai residui della muta. Si tratta di veri e propri organi di risonanza che emettono un particolare rumore, se agitati.
Distribuzione e Habitat
Il serpente a sonagli abita esclusivamente le zone del continente americano, della California, dell’Arizona, del Messico, del Texas, dell’Oklahoma, dell’Arkansas. Quest’ofide riesce ad adattarsi sia a zone sabbiose, che a quelle rocciose o boscose, arbustive, desertiche e persino costiere.
Comportamento e Abitudini
Il serpente a sonagli è un ofide particolarmente aggressivo e basta davvero poco perché si senta minacciato e decida quindi di attaccare. Prima, tuttavia, avverte l’avversario: si arrotola su stesso a spirale, acquattandosi, sollevava poi la testa e tiene la coda alzata agitandola avanti e indietro velocemente e provocando un caratteristico suono.
In genere sono i maschi che intraprendono lotte, sia durante il periodo dell’accoppiamento che per difendere il proprio territorio: in queste dispute, sollevano da terra scagliandosi l’uno contro l’altro, muovendosi continuamente contro il proprio rivale fino a quando uno dei due desiste e se ne va.
Il serpente a sonagli ha abitudini diurne in primavera, ma diviene crepuscolare e notturno durante l’estate, quando preferiscono restarsene nei cespugli o negli anfratti del terreno nelle ore più calde. Una volta sopraggiunto l’inverno, quest’ofide va in letargo o decide di spostarsi in zone più miti.
Alimentazione
Il serpente a sonagli si ciba di uccelli, piccoli mammiferi, anfibi e spesso anche di pesci, quando riesce a prenderli. Una volta avvistata la preda, si avventa su di essa, mordendola: il povero animale muore nel giro di pochi minuti, per poi essere inghiottito e digerito nel corso dei giorni successivi. Mangia ogni 2 o 3 settimane, dal momento che per digerire completamente la preda, deve trascorrere un certo periodo. Ricava l’acqua necessaria al suo sostentamento direttamente dall’assimilazione del cibo.
Riproduzione
Il serpente a sonagli raggiunge la maturità sessuale intorno ai 3 anni di età. L’accoppiamento avviene nel periodo primaverile, più precisamente al termine del letargo: il corteggiamento da parte del maschio consiste in particolari danze rituali. In genere, nascono dai 10 ai 20 piccoli serpenti che restano con la madre per un giorno prima di disperdersi ed essere quindi completamente autonomi.