Il lampropeltis triangulum è un rettile comunemente conosciuto come serpente del latte e appartiene alla famiglia dei colubridi. Questo serpente popola il Nord America, l’America centrale e il Sud America settentrionale.
Il lampropeltis triangulim viene volgarmente chiamato serpente del latte per una falsa credenza: anticamente si supponeva che questo serpente si ergesse per arrivare alle mammelle delle mucche per succhiarne il latte. Ciò non sarebbe possibile poiché questo rettile non ha le capacità fisiche per essere in grado di succhiare il latte dalle mucche.
Tuttavia, i serpenti del latte sono spesso rinvenuti dei presi dei fienili, ma ciò avviene dato che l’ambiente risulta loro molto gradito poiché freddo e buio e perché questi luoghi sono accessibili e popolati da roditori di cui questo serpente si nutre con piacere. Questa vicinanza ai fienili e alle mucche ha probabilmente dato origine al mito del serpente che beve il latte.
Il serpente del latte è uno dei serpenti terricoli con la maggiore distribuzione geografica e anche uno dei più vari. Ne sono state identificate circa 30 sottospecie di cui 8 solamente negli Stati Uniti d’America. Data la grande gamma di sottospecie di serpente del latte gli habitat nei quali sono presenti risultano variabili, ma, in genere, questi rettili vivono in regioni boschive non disdegnando praterie aperte e pendii rocciosi.
Questi rettili hanno una testa piccola ed un corpo slanciato ricoperto di squame lisce e sgargianti; hanno una lunghezza compresa tra i 400 centimetri e i 2 metri e sono per lo più vivacemente colorati, a fasce rosse, nere o gialle. I disegni sono disposti ad anello sul corpo o a forma di sella sul dorso a dispetto della sottospecie; in alcune di queste il disegno è molto simile a quello dei serpenti corallo, una caratteristica che molto probabilmente si è evoluta come una forma di mimetismo difensivo.
Nonostante non sia velenoso, il serpente del latte imita la colorazione, il disegno e persino il comportamento del serpente corallo, con cui viene facilmente confuso. Quando viene scoperto nel suo nascondiglio, il serpente del latte si agita nel tentativo di impressionare l’aggressore grazie ai suoi colori sgargianti che in natura, generalmente, vorrebbero indicare la pericolosità velenifera dell’esemplare.
I serpenti del latte sono riservati e prevalentemente notturni e si nutrono di invertebrati, anfibi, piccoli roditori e anche di altri piccoli serpenti. Gli esemplari giovani si nutrono principalmente di lumache, insetti, grilli e lombrichi, mentre gli adulti mangiano spesso lucertole e piccoli mammiferi.
Questi serpenti sono inoltre noti per il nutrirsi di uccelli, delle loro uova, di rane e di pesci.
Benché non siano velenosi, si difendono dalle aggressioni mordendo e scaricando materiale maleodorante dalla cloaca.
Le femmine fanno il nido nelle buche del terreno, sotto le rocce, nei ceppi d’albero oppure fra i resti vegetali in fermentazione e depongono fino a 17 uova per volta. Le uova si schiudono dopo circa due mesi di incubazione e i piccoli nascono tra agosto e settembre.
I serpenti del latte hanno un’aspettativa di vita di circa 12 anni e da non molto tempo a questa parte sono di interesse commerciale come animali domestici.