Tra le patologie del piede da cui un cavallo può essere affetto c’è il tarlo o l’onicomicosi dell’unghia.
Questa forma patologica del piede del cavallo è dovuta all’Achorion Keratophagus, un fungo, rinominato Tricophyton.
La micosi unghiale è un’infezione fungina del tessuto corneo e in particolare della linea bianca del piede del cavallo.
Questo fungo s’insinua nella linea bianca e le sue ife vanno sempre più in profondità giungendo anche alle lamine sensitive.
Benché il fungo risparmi il tessuto vitale del piede, quando giunge a intaccare le zone più sensibili del piede dell’animale, causa la zoppia.
Il fungo si può insinuare nel cavallo grazie ai chiodi o a piccole fratture o screpolature dello zoccolo e ne demolisce la superficie.
L’unghia del cavallo affetto da onicomicosi si può presentare con fragilità e segatura.
Le condizioni d’igiene nelle quali vive il cavallo possono influire sull’insorgenza della patologia.
Un clima umido, un pascolo fangoso e una lettiera sporca e bagnata sono in grado di incrementare la possibilità, per il cavallo, di contrarre la malattia.
Tra le possibili cause della micosi unghiale si annoverano anche alcune carenze nutrizionali che possono favorire l’indebolimento dello zoccolo e favorire l’insorgenza della malattia.
I cavalli con zoccoli deboli o delicati sono più facilmente sensibili a questo fungo e all’infezione che ne consegue.
Il primo segno della presenza del tarlo è una fessura presso la linea bianca che diviene visibile in seguito all’asportazione del ferro.
Il maniscalco è la persona che dovrebbe rendersi contro della presenza del problema e che, dopo aver effettuato il pareggio dello zoccolo, potrebbe controllarlo integralmente.