Il tasso del miele, anche detto mellivora o ratele (dal nome scientifico Mellivora capensis), è un mammifero appartenente alla famiglia dei mustelidi che vive in tutta l’Africa, il Medio Oriente e l’India, in climi temperati, non in deserti dove il clima è caldo e arido e nemmeno nelle giungle equatoriali che sono troppo umide.
Il tasso del miele misura circa 80 centimetri con la coda che può raggiungere anche i 30 centimetri da sola. La femmina è solo leggermente più piccola del maschio ed entrambi i sessi posseggono una pelliccia di colore nero con una striscia bianca che inizia appena sopra gli occhi per terminare alla punta della coda, coprendo quasi l’intera larghezza della parte dorsale dell’animale, da spalla a spalla. Questo mustelide, nonostante le non molto grandi dimensioni, può pesare tra i 9 e i 12 chilogrammi.
Anche se l’accoppiamento non può essere strettamente collegato a una specifica stagione, di solito si verifica nel mese di settembre e ottobre e, in seguito ad un periodo di gestazione di circa sei mesi, la femmina mette al mondo da 1 a 4 cuccioli (ma mediamente due) da aprile o maggio. I cuccioli nascono privi di pelliccia e ciechi, inoltre non posseggono la colorazione del tasso del miele adulto. Poiché è un animale molto riservato si conosce ben poco in merito ai rituali messi in pratica da questo mustelide durante l’accoppiamento.
Come predatore, questo mammifero utilizza la sua prontezza di riflessi e la sua capacità nella corsa con la gran parte delle sue prede. Il tasso del miele attacca anche i serpenti velenosi, utilizzando la pelliccia ispida per proteggersi da possibili morsi. Questo animale attacca anche animali molto più grandi di lui, come il bufalo africano, lo gnu, le antilopi d’acqua anche se è, effettivamente, onnivoro. Nonostante le sue capacità da cacciatore impavido, solitamente si nutre di piccoli rettili, roditori, uccelli, insetti e anche carogne, ma anche di frutti, bacche, radici, piante e uova.
Questi tassi attaccano frequentemente gli alveari per nutrirsi del miele immagazzinato dalle api, da qui il nome di tasso del miele.
Il ratele è un animale solitario ma è stato anche osservato muoversi in piccoli gruppi. Questi gruppi di solito sono costituiti da circa tre membri. Questi animali sono inoltre nomadi e vivono in vari tipi di tane. Sono molto riservati e risultano svegli durante la notte per darsi alla caccia. Quando si sente minacciato, questo animale attacca e, soprattutto quando ferito, espelle secrezioni anali per scoraggiare i predatori e i nemici.
La caratteristica più particolare riguardante il tasso del miele è il suo rapporto, praticamente, simbiotico con l’indicatore golanera, un uccello che lo aiuta nell’identificazione della posizione degli alveari. Una volta che il tasso avrà aperto l’alveare e mangiato il miele lascerà le larve all’uccello. Un rapporto funzionale e mutualistico che favorisce entrambe le specie.
Il tasso del miele risulta un animale minacciato dalla presenza umana in quanto, essendo un predatore nomade, necessita di grandi spazi che possono essere delimitati dagli insediamenti umani. In ogni caso, la vita media di una mellivora è di circa 27 anni sia in natura che in cattività.