Il Microdipodops pallidus, comunemente chiamato topo canguro pallido, è un mammifero roditore appartenente alla famiglia Heteromyidae che popola la zona ovest del Nevada e parte della California negli Stati Uniti d’America.
Questi topi vivono in ambienti aridi, lungo le dune di sabbia e nel terreno ghiaioso. I topi canguro pallidi possono essere trovati sia in pianura che ad altitudini comprese tra i 1.000 e i 2.500 metri. Scavano le loro tane nella terra in prossimità di arbusti e si muovono soprattutto durante la notte.
I corpo di questi mammiferi è lungo dai 6,6 ai 7,7 centimetri per un peso di 15 grammi in media (da 10 a 17 grammi). La coda può essere più lunga del corpo e arrivare anche a 10 centimetri di lunghezza. Questi roditori sono ricoperti di pelo color bianco-crema. La pelliccia è lunga e setosa e le grandi zampe posteriori, a confronto con quelle posteriori, facilitano la locomozione negli habitat sabbiosi. I piedi, inoltre, sono muniti di peli duri che aumentano la superficie della pianta del piede stesso rendendo i movimenti più agevoli. La coda è utilizzata per mantenere l’equilibrio e per accumulare il grasso durante lunghi periodi di immobilità e sonno.
I topi canguro pallidi sono animali principalmente notturni. Si crede che siano, inoltre, solitari e aggressivi nei confronti dei conspecifici. Non si è certi che entrino in letargo, ma sono conosciuti per incrementare i periodi di sonno a dispetto della temperatura e della disponibilità di cibo.
La definizione di topo canguro deriva dal loro modo di saltare come fanno i canguri, infatti, questi animali sono esclusivamente bipedi, usano la coda per contrappeso e per mantenere l’equilibrio, ed utilizzano le zampe anteriori per approcciarsi dal mondo.
I topi canguro pallidi sono principalmente granivori e usano i loro incisivi per pulire i semi e li portano nelle loro tane all’interno delle guance. Durante l’estate questi topi mangiano anche insetti. Nei periodi di sonno utilizzano il grasso accumulato nella loro coda e sono in grado di sopravvivere bevendo pochissimo, in quanto i loro reni efficientissimi sono possono ottenere l’acqua necessaria alla sopravvivenza dal cibo che ingeriscono.
Questi roditori sono muniti di una struttura estremamente sensibili nell’orecchio interno e ciò è funzionale ad un acuto senso dell’udito che viene utilizzato per rilevare la presenza dei predatori. Inoltre, il colore chiaro di questi animali permette loro di confondersi con l’ambiente sabbioso e sfuggire alla cattura da parte di serpenti a sonagli, rapaci, donnole e coyote.
Le informazioni a disposizione sulla riproduzione del topo canguro pallido sono limitate e ciò può essere conseguenza del numero limitato di comportamenti allo scopo riproduttivo che tali animali mettono in atto quando osservati dagli esseri umani o in ambienti controllati. Non sono noti l’età di svezzamento e di maturazione sessuale ma questi animali sono da ritenersi poliestri. I topi canguro pallidi partoriscono da marzo a settembre in natura e il peso medio di un cuccioli alla nascita è di 1 grammo. Ad ogni parto vengono alla luce da 2 a 7 piccoli che vivono, in media, per 5 anni e mezzo.