L’elefante marino del sud

Elfante Marino Del SudLa Mirounga leonina, comunemente chiamato elefante marino del sud, è un mammifero appartenente alla famiglia Phocidae che vive lungo la costa dell’Antartide e delle isole sub-antartiche durante i periodi di allevamento e muta. Quando sono in mare, gli elefanti marini del sud spesso viaggio per migliaia di chilometri lontano dai loro luoghi di riproduzione.

I maschi di questa specie di elefanti marini sono i più grandi pinnipedi esistenti al mondo, più grandi anche degli elefanti marini del nord. I maschi raggiungono oltre sei metri di lunghezza e possono pesare anche più di 4000 chilogrammi. La grande mole del maschio non si rispecchia però in quella della femmina che raramente raggiunge gli 800 chilogrammi per 4 metri di lunghezza. Questi, tra i mammiferi, sono quelli che mostrano il più ampio dimorfismo sessuale che si estende ben oltre la semplice dimensione: i maschi posseggono grandi proboscidi (di circa 10 centimetri) sovrastanti la bocca che utilizzano nella vocalizzazione di sfida verso altri maschi per i diritti d’accoppiamento.

Nonostante le grandi differenze nelle dimensioni, gli elefanti marini del sud, maschi e femmine, condividono molti tratti fisici. Il corpo è, tutto sommato, simile: posseggono brevi pinne anteriori utilizzate principalmente per mantenere la rotta in acqua e pinne posteriori palmate, che fungono da propulsori dando notevole velocità e agilità. Questi animali hanno uno strato di setole corte e rigide che ricoprono il loro corpo mentre alla nascita la pelliccia è più densa e di colore molto scuro. La pelliccia dopo la prima muta diventa di color grigio/marrone.

Durante il loro tempo in mare, gli elefanti marini del sud possono sostenere immersioni per un massimo di due ore, ma la maggior parte durano solo circa 30 minuti. Sorprendentemente, questi animali trascorrono solo 2 o 3 minuti in superficie tra un’immersione e l’altra passando sott’acqua circa il 90% del tempo sia durante il giorno che durante la notte.

Gli elefanti marini del sud si nutrono durante la loro permanenza in acqua e quindi non sono ben conosciute le loro abitudini alimentari anche se si suppone che le principali fonti di cibo siano: calamari, granchi, gamberi e pesci di vario genere. La caccia può avvenire sia nei pressi della superficie sia a grandi profondità.

Questi mammiferi marini, escludendo le stagioni di muta e di riproduzione, sono generalmente solitari e trascorrono la gran parte del tempo cacciando in mare aperto. Durante i periodi di riproduzione e muta, gli elefanti marini del sud si radunano in colonie lungo le stesse spiagge dove sono nati. I maschi dominanti difendono il territorio attraverso una serie di comportamenti specifici di sfida e combattimento.

I maschi si creano un vero e proprio harem di femmine, possono accoppiarsi anche con 60 esemplari diversi e l’appartenenza ad un harem piuttosto che ad un altro dipende dalla posizione delle femmine sulla spiaggia. Le femmine arrivano, solitamente, incinte sulle spiaggia per l’accoppiamento e solo dopo aver dato alla luce il loro piccolo (concepito l’anno precedente) e aver terminato l’allattamento entrano in estro nuovamente per poi accoppiarsi. Le femmine abbandonano la spiaggia soltanto dopo aver svezzato il loro cucciolo.

Le femmine danno, solitamente, alla luce un solo cucciolo, raramente due gemelli, dopo un periodo di gestazione di circa 9 mesi preceduto da un tempo durante il quale ritardano l’impianto del seme del maschio. I cuccioli nascono di un peso compreso tra i 25 e i 50 chilogrammi per arrivare ad oltre 120 chilogrammi durante lo svezzamento (dopo circa 25 giorni dalla nascita).

Successivamente allo svezzamento, le femmine tornano in mare, lasciando i loro cuccioli da soli sulla spiaggia. Alla fine i cuccioli cominciano ad avere fame e riescono a trovare la strada verso l’oceano, imparando a nutrirsi e a nuotare da soli. Dopo lo svezzamento, non vi è alcuna interazione tra genitori e cuccioli e circa il 30% dei piccoli non supererà il primo anno di vita.

I maschi di elefante marino del sud raggiungono la maturità sessuale entro i 6 anni, mentre le femmine entro i 4 anni di vita; ma la loro longevità media in natura è di circa 23 anni. 

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