L’obesità nei gatti

gatto-sovrappesoNei gatti, l’obesità non è un problema da sottovalutare: si tratta di una condizione che può causare anche la morte prematura dell’animale.

Al giorno d’oggi, si stima che addirittura un gatto su quattro sia sovrappeso: si considera obeso un gatto il cui peso supera almeno il 20% di quello ideale. Naturalmente, ogni gatto ha una propria corporatura ed è diverso da un altro: per stabilire se un gatto è obeso, basterà rivolgersi al proprio veterinario. In alternativa, un altro modo consiste nel tastare i fianchi dell’animale: le costole dovranno essere palpabili, ma non prominenti; inoltre, se volessimo osservare il gatto dall’alto, dovremmo trovarci di fronte ad una forma a clessidra, con la possibilità di individuare la vita.

La causa più ovvia risiede nell’assunzione eccessiva di cibo: le calorie ingerite superano quelle che sono bruciate nel corso della giornata. Persino i croccantini contengono troppi carboidrati che, a differenza delle proteine convertite in energia, sono trasformati in grasso.

Un altro fattore rilevante è l’età: una volta che il gatto è divenuto vecchio, il suo metabolismo inizia a rallentare e tenderà a mostrarsi meno attivo a causa dei possibili dolori alle giunture. 

Conseguenze dell’obesità

L’obesità può determinare l’insorgenza di altre patologie quali il diabete mellito, l’artrite, la lipidosi epatica, fiato corto, problemi alla pelle, maggiori rischi durante l’anestesia e le operazioni e infine problemi di cuore.Sono, inoltre, particolarmente predisposti a lipidosi epatica: si tratta di una condizione potenzialmente pericolosa per la vita dell’animale che colpisce il fegato.

Come trattare l’obesità nei gatti?  

Un suggerimento molto utile sta nel decidere di abituare il gatto a fare dell’esercizio fisico, cosa che non richiede particolari sforzi: basterà giocare con l’animale per almeno 30 minuti al giorno, servendosi di giochi interessanti facilmente reperibili in commercio. Parliamo di piume di pavone ad esempio, o di sacchetti di carta, fili o laccetti, palline o campanellini o comunque con qualsiasi altra cosa che catturi la sua attenzione: a questo proposito, si sa che molti gatti amano inseguire le fonti di luce, come quella emanata magari da una piccola torcia elettrica, che può essere mossa sul pavimento e sulla parte inferiore delle pareti in una stanza lievemente buia.

Assolutamente importante è diminuire l’apporto calorico di cibo: sono stati introdotti sul mercato prodotti indicati per gatti obesi o tendenti a ingrassare. In alternativa, se ci si è sempre serviti di prodotti industriali quali croccantini, si potrà passare al cosiddetto cibo casalingo, prestando molta più attenzione alla preparazione della pietanza che dovrà essere decisamente ipocalorica. Dare al proprio gatto spuntini durante il giorno non è consigliabile se l’animale sta ingrassando: il consiglio è di interrompere immediatamente quest’abitudine. Un’altra raccomandazione sta nell’evitare di lasciare la ciotola sempre piena di cibo a disposizione del gatto, prediligendo un più attento e rigido regime alimentare.

In ultimo, se la causa dell’obesità nel gatto è da attribuire a cause mediche e non si tratta al contrario di una dieta scorretta, sarà il veterinario a consigliare una cura per contrastare l’aumento di peso dell’animale, dopo aver eseguito specifiche analisi del sangue.

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