L’opossum virginiano

Opossum VirginianoLa didelphis virginiana, comunemente chiamata opossum virginiano, è un mammifero marsupiale appartenente alla famiglia Didelphidae che popola gli Stati Uniti d’America occidentali, centrali e orientali oltre che il Messico e l’America centrale.

Questo opossum è un animale in grado di adattarsi a vari tipi di ambiente e attualmente sta continuando a diffondersi nel Nord America.

L’opossum virginiano, a prima vista, ha un aspetto “trasandato”. Il mantello può variare di colore dal grigio, al rossiccio, al bruno e al nero. I lunghi peli con l’apice bianco e il fitto sottopelo gli conferiscono un aspetto arruffato. Il muso risulta essere più chiaro rispetto all’intero corpo (solitamente di un grigio-bianco).

La lunghezza media di questo marsupiale è compresa tra i 22 e i 50 centimetri, con la coda che va dai 25 ai 54 centimetri da sola. Questo opossum può pesare dai 2,5 chilogrammi ai 5 chilogrammi ed è un animale per lo più solitario.

La coda dell’opossum virginiano è glabra e le dita (a loro volta prive di peli) sono munite di lunghi artigli che facilitano i movimenti e la caccia di questo animale.

L’opossum virginiano trova, frequentemente, riparo tra i mucchi di rifiuti, nelle rimesse e nei fienili dove può nutrirsi raccogliendo gli avanzi di cibo.

È un animale onnivoro e la sua dieta comprende larve di insetti, uova, fiori, frutta e carogne di animali. Non è infrequente che catturi animali da fattoria, come pollane, o danneggi piante da giardino.

L’opossum virginiano è il più grande marsupiale che viva in America. È un animale notturno e per lo più abituato alla vita terrestre nonostante sia un ottimo arrampicatore e un buon nuotatore.

Anche se questo opossum non risulta essere molto territoriale, evita di entrare in contatto con esemplari della propria specie a meno che non sia il periodo degli accoppiamenti.

Quando l’opossum virginiano si sente minacciato o in pericolo, frequentemente, finge di essere morto per far perdere interesse al predatore. Questo marsupiale è in grado di restare anche 6 ore immobile arrotolato su di un fianco. Durante questa tattica di simulazione gli occhi e la bocca dell’opossum restano aperti e l’animale non reagisce più a nessun tipo di stimolo proveniente dall’esterno. A volte espelle dall’ano un liquido dall’odore fetido per rendere ancora più veritiera la sua simulazione.

La femmina dopo la gravidanza, che dura solo 12 giorni,  può partire fino a 18 cuccioli ma è in grado di allattarne solo 13. I piccoli che sopravvivono rimangono attaccati alle mammelle della madre per 50 giorni e lasciano il marsupio raggiunti i 70 giorni di vita.

Il cuccioli iniziano a mangiare cibi solidi a circa 85 giorni e vengono completamente svezzati tra i 93-105 giorni di vita. Dopo questo periodo, i giovani sono in genere indipendenti, anche se alcuni rimangono nella tana con la madre fino a circa 120 giorni di vita. Circa il 60% dei giovani non sopravvive una volta raggiunta l’indipendenza.

Gli opossum virginiani raggiungo la maturità sessuale entro gli 8 mesi per i maschi e i 6 mesi per le femmine anche se cominciano a riprodursi verso i 10 mesi di vita.

Questi animali hanno un tasso di mortalità molto alto e riescono mediamente a sopravvivere in natura al massimo 2 anni (massimo 4 in cattività).

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