L’Ursus arctos horribilis è comunemente chiamato orso grizzly oppure orso bruno del Nord America. Inizialmente si sosteneva che questo orso facesse parte di una una specie a sè stante della famiglia degli Ursidae ma si è scoperto, con approfonditi studi genetici, che invece appartiene ad una semplice sottospecie dell’Ursus arctos (orso bruno).
In Nord America, la specie si trova ora solo in Alaska e popola gran parte del Canada occidentale. Negli Stati Uniti nordoccidentali il Grizzly permane in Idaho, Montana, Washington e Wyoming, estendendosi a sud fino a Yellowstone e al Grand Teton National Park.
La parola grizzly significa brizzolato e ciò è dovuto al colore della sua pelliccia che a tratti sembra argentata. La pelliccia complessivamente varia di colore dal biondo al quasi nero ma genericamente è di colore marrone con le punte biancastre o argentate. Questi orsi, come gran parte degli orsi bruni, posseggono una pronunciata gocca tra le spalle e questa caratteristica permette di differenziare gli orsi neri dai Grizzly.
La maggior parte delle femmine adulte di grizzly pesano tra i 130 e i 200 chilogrammi, mentre i maschi adulti pesano mediamente tra i 180 e i 360 chilogrammi. La lunghezza media di questi orsi (dalla punta del naso alla punta della coda) è di circa 200 centimetri con un’altezza dal garrese di 100 centimetri.
Mediamente una femmina che vive nelle zone interne della gamma di distribuzione pesa intorno ai 100 chilogrammi mentre i maschi arrivano anche a 270 chilogrammi. I maschi che vivono sulla costa possono arrivare a pesare anche 410 chilogrammi a fronte delle femmine di questa zona che ne pesano 230 chilogrammi. Agli estremi un maschio può arrivare anche al peso di quasi 700 chilogrammi per oltre 3 metri di lunghezza.
La dieta di questi orsi è per lo più carnivora anche se sono onnivori e consumano anche dei vegetali. I grizzly sono conosciuti per predare grandi mammiferi quando disponibili: alci, caribù, cervi dalla coda bianca, pecore bighorn, bisonti e persino orsi neri, anche se sono più propensi a cibarsi dei cuccioli e degli individui feriti piuttosto che di adulti sani. Questi orsi si nutrono anche di carogne quando disponibili, di uccelli, salmoni e di mammiferi marini come le megattere, le foche e i leoni marini.
I Grizzly sono orsi solitari e solitamente si muovono da soli, a meno che non si incontri una madre con i suoi cuccioli. Sono animali dal carattere difficile e spesso risultano aggressivi sia con gli esseri umani sia con altri orsi. Durante il periodo dell’accoppiamento si può assistere a un gran numero di scontri tra i maschi. Le femmine altrettanto possono divenire aggressive in caso di pericolo per i loro cuccioli.
La maturità sessuale viene raggiunta da questi ursidi intorno ai 5 anni di vita. L’accoppiamento avviene in estate e l’impianto del seme maschile viene ritardato finché la femmina non entra in letargo (il letargo dura da 5 a 7 mesi). La femmina da alla luce i piccoli (in media 2 per parto) durante il letargo, i cuccioli peseranno 500 grammi alla nascita, verranno allattati, svezzati e resteranno con la madre per circa 2 anni. Il periodo di gestazione dura in media tra i 180 e i 250 giorni.
Non è scientificamente provala la longevità di questi orsi ma si suppone che, in media, un maschio viva circa 22 anni, mentre una femmina possa arrivare a 26 anni data la sua vita meno esposta a minacce (caccia, combattimenti per il territorio, aggressività intraspecifica). Il più anziano Grizzly mai vissuto in cattività è arrivato all’età di 44 anni mentre in natura a 34 anni.