L’uistitì dai pennacchi neri

Uistitì Dai Pennacchi NeriLa Callithrix penicillata, comunemente chiamata uistitì dai pennacchi neri, è un mammifero primate appartenente alla famiglia Cebidae che si trova nelle foreste neo-tropicali del Brasile lungo il litorale da Bahia a Sao Paulo e nell’entroterra.

Questi uistitì vivono nelle foreste pluviali, di solito in alto tra gli alberi e solo raramente sono stati osservati in corrispondenza o vicino al livello del suolo.

Gli uistitì dai pennacchi neri, in genere, hanno alcuni peli bianchi sparsi sul volto ma il capo è ricoperto da peli marrone scuro o neri. La parte superiore del corpo e gli arti sono di colore grigio mentre la groppa è nera. Le parti inferiori di questi primati sono nere mentre l’addome è grigio. La coda, che non è prensile, è bianca e nera ad anelli, è molto lunga e serve per mantenere l’equilibrio. Questi primati sono caratterizzati da ciuffi neri intorno alle orecchie e sono muniti di pollici opponibili. Le unghie di questi animali possono sembrare dei veri e propri artigli. Sono dei primati alquanto piccoli, possono raggiungere il peso di mezzo chilogrammo per una lunghezza variabile dai 23  ai 28 centimetri.

Gli uistitì dai pennacchi neri sono animali diurni e vivono in gruppi composti da 2 a 14 esemplari. In ogni gruppo c’è, solitamente, una coppia riproduttiva e la loro prole. I piccoli sono allevati tanto dalla madre che dal padre e anche i fratelli e le sorelle maggiori si occupano dei cuccioli. Nonostante vivano in gruppi familiari possono convivere con altri esemplari della loro stessa specie e diverse famiglie possono stanziarsi su uno stesso albero. Questi primati marcano in ogni caso il territorio ma tale pratica viene effettuata per non far avvicinare altre specie di animali. Gli uistitì dai pennacchi neri sembrano avere abitudini migratorie e si spostano per le foreste a seconda delle stagioni.

Gli uistitì dai pennacchi neri comunemente si nutrono della linfa degli alberi e durante periodi di magra o siccità la loro dieta comprende anche frutta e insetti. Questi primati sono noti per nutrirsi anche di vari artropodi, molluschi e piccoli vertebrati.

Questi cebidi sono vulnerabili a una vasta gamma di predatori sia terrestri che aerei. Grandi rapaci, serpenti e gatti selvatici sono i principali pericoli per questi primati. Gli uistitì dai pennacchi neri utilizzano una serie di vocalizzazioni specifiche all’avvistamento dei predatori per avvisare gli altri componenti dei gruppi famigliari.

Questi piccoli primati sono monogami e in genere si riproducono due volte all’anno dando alla luce da 1 a 4 cuccioli per ogni parto. Genericamente la femmina da alla luce due gemelli dopo un periodo di gestazione di 150 giorni e i piccoli vengono svezzati entro le prime 8 settimane di vita. Gli uistitì dai pennacchi neri raggiungono la maturità sessuale a circa 18 mesi di vita ma si accoppiano, generalmente, molto più tardi.

Questi animali investono notevolmente nell’allevamento dei piccoli e sia il maschio che la femmina lo praticano, come anche gli altri componenti della famiglia.

La durata media della vita di questi piccoli mammiferi in natura è sconosciuta, ma in cattività raggiungono mediamente i 15 anni di vita.  

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