La Caperea marginata, comunemente chiamata Caperea o balena franca pigmea, è un mammifero marino, unico membro della famiglia dei Neobalaenidae che vive solo in una stretta fascia di acque vicino al polo sud.
Le caperee vivono in habitat acquatici pelagici, nel fresco delle acque oceaniche fredde che circondano l’Antartide.
Questi esemplari di mammiferi marini sono lunghi tra i 5 e i 6 metri complessivi e possono arrivare a pesare 4.500 chilogrammi, in media tra i 3.000 e i 3.500. Questi neobalenidi posseggono una piccola pinna dorsale posizionata distante dal capo e due scanalature sulla gola. Queste rappresentano caratteristiche particolari e distintive di questa specie di mammiferi marini, ognuna di queste caratteristiche è insolita per tutte le specie di balene esistenti, tranne che per la caperea marginata.
Questi cetacei hanno un colorito grigio scuro sul dorso e più chiaro sul ventre. Caratteristica di questi animali sono delle macchie chiare dietro gli occhi. La loro mascella, ad arco, non è molto pronunciata e i fanoni color crema posseggono il fondo bianco nel pressi delle gengive. Questi cetacei non posseggono callosità e la pinna dorsale ha la forma di una mezzaluna e può non essere visibile durante le emersioni dell’animale data la sua posizione a circa tre quarti del corpo. Come le balenottere minori anche le balene franche pigmee non battono la coda sull’acqua quando si tuffano.
La caperea marginata è simile alle balenottere minori e alle balenottere minori antartiche e in mare può essere facilmente confusa con queste due specie di cetacei.
Si sa molto poco circa il comportamento della caperea poiché esemplari di questa specie non sono stati osservati per lungo tempo. Il comportamento sociale di questi animali è un vero e proprio mistero. In una occasione un gruppo di 6 di questi neobalenidi è stato avvistato e quindi si presuppone che possano vivere in gruppi anche familiari. Altre balene vivono in piccoli gruppi familiari ed è molto probabile che ciò sia vero anche per la caperea.
La balena franca pigmea, come la maggior parte delle balene più piccole esistenti al mondo, si nutre di krill. La sua enorme bocca ingloba grandi quantità d’acqua per poi filtrarla per assumere il krill attraverso i fanoni e spuntare l’acqua non nutriente.
Purtroppo, si posseggono poche notizie in merito alle abitudini riproduttive delle caperee ma una femmina partorisce un solo cucciolo alla volta. Se le abitudini riproduttive di questi mammiferi marini assomigliano a quelle delle balene franche, si può dedurre che il periodo di gestazione duri tra i 10 e 12 mesi circa e che i cuccioli vengano svezzati tra i 6 e i 12 mesi di vita.
La caperea marginata è un animale molto raro e poco studiato, non si hanno nemmeno conoscenze specifiche in merito al numero di esemplari esistenti al mondo e quindi alla sua rarità. Non esistono conteggi di questi animali e non è possibile stabilire se sia un animale prospero o in via di estinzione, come non è possibile stabilire la durata media della sua vita.
A causa delle sue dimensioni relativamente ridotte e della sua distribuzione, questo cetaceo è stato raramente ucciso dai balenieri anche se si hanno notizie di alcuni esemplari cacciati e di altri presi nelle reti da pesca. Questi fattori, in ogni caso, non si crede abbiano avuti effetti significativi sulla popolazione. La maggior parte dei dati ottenuti sulle balene franche pigmee sono derivanti da studi su singoli esemplari trovati sulle coste; questi mammiferi si incontrano raramente in mare e non sono soggetti di osservazioni.