La foca monaca del mediterraneo, dal nome scientifico Monachus monachus, è un mammifero marino appartenente alla famiglia Phocidae che vive nelle acque del Mar Mediterraneo e risulta a rischio estinzione dato il numero esiguo di esemplari ancora in vita (circa 500).
Queste foche vivono solitamente nelle acque vicino alle coste, soprattutto nei pressi delle isole. Spesso popolano grotte con ingressi sottomarini dove le femmine si stanziano quando sono in procinto di partorire.
Gli esemplari adulti di foca monaca del Mediterraneo hanno una colorazione che varia dal marrone scuro, al nero e al grigio chiaro ma sono di solito di color grigio chiaro lungo il ventre. I cuccioli posseggono una pelliccia di colore nero e una macchia bianca/gialla sul ventre che perdono a circa 4/6 settimane mutando in un colorito grigio argento che può scurirsi nel tempo.
I maschi adulti di foca monaca del Mediterraneo raggiungono una lunghezza media di 2, 5 metri mentre le femmine sono leggermente più piccole. Gli esemplari di sesso maschile, inoltre, pesano circa 325 chilogrammi mentre le femmine ne pesano una ventina in meno.
La foca monaca del Mediterraneo trascorre gran parte del suo tempo in acqua in uno spazio abbastanza limitato e non è un animale migratore che percorre lunghe distanze. Gli esemplari di questa specie di foche possono raggrupparsi in colonie di anche 20 individui quando sono in acqua, mentre quando si spostano sulla terra ferma risultano per lo più solitari. Essendo delle abili nuotatrici subacquee, queste foche sono in grado di sfuggire anche agli squali quando rischiano di essere divorate.
Questi mammiferi marini hanno abitudini principalmente diurne e si alimentano in acque poco profonde con una gran varietà di pesci come: anguille, sardine, tonni, triglie; come anche di crostacei e cefalopodi.
Le foche monache del mediterraneo sono delle grandi comunicatrici e si scambiano informazioni attraverso l’emissione di suoni acuti che vengono espressi soprattutto quando sono in acqua per constatare se esista la minaccia di un predatore o meno.
Questi animali cercano un compagno nei mesi tra settembre e novembre e l’accoppiamento avviene di solito in acqua. Queste foche si riproducono molto lentamente a partire all’età di 4 anni e il tempo che trascorre tra una nascita e quella successiva è di circa 13 mesi con un periodo di gestazione di 11 mesi. I cuccioli nascono di una lunghezza di circa 80/100 centimetri per un peso di 17/24 chilogrammi.
Quando le femmine sono in procinto di partorire si spostano o sulla spiaggia o in grotte dall’ingresso subacqueo e vi rimangono per proteggere il cucciolo anche per sei settimane. Durante questo periodo la femmina si sostenta grazie al grasso immagazzinato poiché non può abbandonare il cucciolo per andare a pescare. I cuccioli, anche dopo la svezzamento (che avviene entro le 6 settimane), possono restare con la madre fino ai 3 anni di vita.
Nonostante queste foche abbiano un’aspettativa di vita di circa 30 anni subiscono molto l’influenza della presenza umana. Spesso vengono uccise dai pescatori che le vedono come concorrenti nel consumo del pesce, l’inquinamento e il traffico delle imbarcazioni risulta, poi, estremamente dannoso per questa specie che attualmente è a grave rischio di estinzione.