La puzzola marmorizzata, nome scientifico vormela peregusna, è un piccolo mustelide che come gli altri esemplari della stessa famiglia, emette una forte secrezione maleodorante dalle sacche anali poste sotto la coda, se minacciata.
La puzzola marmorizzata raggiunge una lunghezza di 35 cm circa, per un peso che varia dai 295 ai 600 grammi per la femmina e dai 320 ai 715 per il maschio. Le orecchie sono particolarmente grandi, il muso corto così come le zampe, che però sono dotate di artigli lunghi e forti. Il pelo è corto, eccetto che sulla coda; sul muso vi sono macchie bianche e nere: una striscia nera che attraversa gli occhi e chiazze bianche intorno alla bocca. Sul dorso, la livrea è gialla con screziature rossastre o brune mentre sulla coda scura vi è una fascia di colore giallastro, il ventre e gli arti sono marrone scuro.
In passato, anche la puzzola marmorizzata era particolarmente richiesta per la sua pelliccia ed era molto conosciuta e apprezzata nel commercio delle pelli. L’impoverimento di questa specie deriva anche dalla distruzione del loro habitat, a causa dell’aratura, e alla disinfestazione dei roditori e alla riduzione e quindi delle prede disponibili.
Distribuzione e Habitat
Questo mustelide abita le regioni che vanno dall’Europa sud-orientale alla Russia e alla Cina: è possibile trovarla in paesi quali la Bulgaria, Turchia, Romania, Libano, Israele, Palestina fino alla Mongolia, Kazakistan e alla Siberia. Il suo habitat ideale comprende deserti, aree rocciose semi-aride, ma anche vallate e zone collinari, steppose e foreste arbustive.
La puzzola marmorizzata scava da sé la propria tana, foderandola d’erba durante la stagione invernale; non è raro, tuttavia, che viva anche in rifugi utilizzati in precedenza da scoiattoli o altri roditori, o che scelga di abitare tunnel sotterranei.
Abitudini e Alimentazione
Si tratta di un mustelide attivo soprattutto nelle ore mattutine e in quelle serali, in cui va alla ricerca di cibo facendo affidamento sul suo sviluppato senso dell’olfatto, giacché la vista è parecchio debole. E’ un animale perlopiù solitario e schivo: se incontra un esemplare della sua stessa specie, tende a diventare aggressivo.
In caso di pericolo, la puzzola marmorizzata si alza sulle zampe, flette il dorso e arriccia la coda, digrigna i denti ed emette dei sibili profondi; se minacciata, espelle una secrezione nauseabonda dalle ghiandole anali.
Si ciba di scoiattoli terricoli, di criceti armeni, di arvicole, di ratti talpa, di topi domestici e di altri roditori, ma anche di piccole lepri, uccelli, lucertole, rane e insetti come chiocciole, scarabei e grilli. La sua dieta è costituita anche da frutta ed erba.
Riproduzione
La stagione degli amori per la puzzola marmorizzata è tra marzo e gli inizi di giugno. Le femmine hanno una gestazione lunga che può anche variare: dai 243 ai 327 giorni; possono nascere dai 4 agli 8 piccoli, affidati completamente alle cure materne. I cuccioli di questo mustelide aprono gli occhi verso i 38 o 40 giorni dalla nascita, sono svezzati intorno ai 50 o 54 giorni, per poi divenire indipendenti e quindi lasciare il nido e disperdersi nel 68 giorno, circa.