Con la socializzazione, il cane impara ad interagire coi suoi simili e ad accettare di buon grado tutti gli animali con cui potrebbe entrare in contatto: ha inizio sin dai suoi primi giorni di vita.
Si tratta di una fase molto importante per la vita del cucciolo: il suo comportamento ne sarà influenzato, così come la sua capacità di adattarsi alla convivenza con l’uomo e con gli altri animali. Senza adeguate stimolazioni, potrebbero insorgere problemi comportamentali che richiederebbero poi l’intervento di un educatore. Non bisogna sottovalutare questo processo, ma abituare il cane ad interagire con gli altri e l’ambiente esterno sin da cucciolo.
È importante far vivere al cane diverse esperienze, ma sempre tenendo conto delle sue reazioni: può accadere che il cucciolo ne sia eccessivamente spaventato, ed in questo caso è consigliabile interrompere l’attività e chiedere consiglio ad un esperto. Ma è bene che il cane si abitui a luoghi, odori e rumori diversi, così da non avere paura di quelli che scoprirà successivamente.
La socializzazione che inizia nei primi mesi di vita, deve però continuare anche in età adulta.
Vi sono alcune buone accortezze da tenere a mente per una corretta socializzazione. In casa è necessario evitare di stargli troppo addosso, proporgli giochi violenti, alzare la voce, servirsi di azioni costrittive o punizioni corporali. Ancora, si consiglia vivamente di non farlo dormire a letto e di evitare aggiunte alimentari al suo pasto.
Ciò che in casa è possibile fare è giocare spesso con il cane, fare in modo che tutti i componenti della famiglia, a turno, gli riempiano la ciotola di cibo, accarezzarlo e coccolarlo preferibilmente piegando le ginocchia, proteggerlo e rassicurarlo, permettergli di dormire accanto a qualcuno nella stessa stanza, ma a patto che resti nel suo giaciglio ed infine lasciar decidere a lui il luogo dove riposare.
Vi sono alcuni suggerimenti da mettere in atto anche fuori casa: bisogna soprattutto evitare di passeggiare tenendo il cane in braccio, evitare anche ambienti troppo affollati o eccessivamente rumorosi. Allo stesso tempo però, è opportuno non proteggerlo costantemente da tutto e da tutti in maniera troppo eccessiva, ledendo in questo modo la sua indipendenza.
E’ possibile passeggiare col cane al guinzaglio in ambienti sicuri, anche con persone sconosciute con cui l’animale potrà imparare a relazionarsi, permettergli di annusare per soddisfare la sua curiosità. Un altro aspetto importante è quello di favorire il contatto con i suoi simili, incoraggiarlo al gioco: si tratta della modalità più comune per imparare a relazionarsi, ed è consigliabile quindi lascare al cucciolo l’opportunità di giocare libero in spazi aperti, senza il guinzaglio, con cani di età, taglia e razze diverse. E’ importante permetterlo solo dopo le giuste vaccinazioni che eviteranno all’animale malattie infettivi e parassiti. In ultimo, sarà utile sostare ad osservare i passanti o il traffico cittadino mentre il cane è seduto con guinzaglio lento.
E’ indispensabile tenere a mente che l’esposizione agli stimoli dovrà essere sempre controllata e sicuramente graduale e che i cuccioli non dovranno mai essere esposti a stress troppo forti.