La dermochelys coriacea, testuggine liuto, è un rettile appartenente all’ordine delle testuggini che popola le acque tropicali, subtropicali e temperate di tutto il mondo.
Raggiungendo quasi i due metri di lunghezza e il peso di 800 chilogrammi, la testuggine liuto è la più grande di tutte le testuggini marine e uno dei maggiori viaggiatori oceanici del mondo animale; si sa di alcuni esemplari che hanno attraversato l’Oceano Atlantico. Possono spingersi nelle acque più fredde grazie a una parziale capacità di produrre calore all’interno del loro corpo.
Fisicamente, si distinguono dalle altre testuggini marine non solo per le dimensioni, ma anche per la corazza piatta, simile al cuoio, e le natatorie prive di unghie. Questa testuggine è caratterizzata da un carapace privo di placche cornee, formato da placchette ossee disposte a mosaico. Il guscio è costituito da un numero indefinito di placche ossee e risulta coperto da una pelle cuoiosa e liscia, percorsa da sette creste longitudinali. Il piastrone, a differenza del guscio, è percorso da sole cinque carenature. Queste testuggini assumono un colorito nerastro o bruno molto scuro e sono munite di un becco corneo a forma di W.
Nella testuggine liuto femmina il piastrone risulta convesso, mentre nel maschio questo risulta concavo. Negli esemplari di sesso femminile, inoltre, la coda è molto più corta delle zampe, mentre in quelli maschili essa può raggiungere, se non superare, la lunghezza delle natatorie posteriori.
Queste testuggini si cibano principalmente di meduse e hanno la gola provvista di spine rivolte all’indietro per evitare che le loro viscide prede sfuggano. Generalmente, si alimentano quasi in superficie, ma possono immergersi fino a 400 metri, forse addirittura 1000, trattenendo il respiro anche per mezz’ora.
Benché normalmente vivano in mare aperto, queste testuggini si riuniscono sotto costa nelle stagioni degli amori, quando i maschi si contendono le femmine che approdano per deporre le uova. Uscita dall’acqua per deporre le uova, una femmina di testuggine liuto si trascina faticosamente sulla sabbia. In media queste testuggini passano meno di due ore all’anno sulla terraferma.
Come avviene per le altre testuggini marine, le femmine hanno un forte senso dell’orientamento, che le spinge verso casa e le dirige verso un particolare tratto di spiaggia, dove depongono le uova nelle notti buie, senza luna, per evitare di essere viste. I gusci dei piccoli appena nati sono coperti di piccole squame perlacee che scompaiono presto.
Le testuggini liuto scavano il nido sulle spiagge tropicali sabbiose. In molti luoghi, queste spiagge non sono più isolate, ma invase dai turisti; i nidi delle testuggini subiscono le incursioni deglii esseri umani e dei cani randagi, oltre a quelle dei predatori naturali. Fra le misure adottate per proteggere questi animali si pratica anche la raccolta delle uova, per poterle incubare in un luogo sicuro e poi liberare i piccoli nell’oceano.
Essendo una specie dallo stato di conservazione minacciato, in pericolo critico di estinzione (anche dovuto all’inquinamento ambientale), non può essere assolutamente catturata, nemmeno in luoghi che consentono di catturare altre specie di tartarughe.