La tigre siberiana, anche conosciuta col nome scientifico di panthera tigris altaica, è una sottospecie di tigre appartenente alla famiglia Felidae.
La tigre siberiana è un possente felino: il corpo robusto raggiunge una lunghezza che va dai 2,20 m ai 3, 75 per un peso che oscilla tra i 180 ai 300 kg per il maschio e tra i 100 e i 165 kg per la femmina; nonostante il peso è un felino estremamente agile. La tigre siberiana è dotata di una vista particolarmente acuta, circa 6 volte superiore a quella dell’uomo; è provvista di uno strato di grasso sottocutaneo che le permette di tollerare il freddo.
Possiede una testa larga e dei canini lunghi fino a 13 cm; una particolarità sta nella lingua di questo felide: è munita di spine di cui la tigre siberiana si serve per spellare la preda e per pulirsi. Le zampe sono caratterizzate da morbidi cuscinetti e da artigli ricurvi e retrattili.
Distribuzione e Habitat
Anche se in passato la tigre siberiana era presente in tutto il territorio della Siberia, oggi la si può avvistare nelle regioni meridionali, nelle zone della Siberia sud orientale, nella Manciuria settentrionale e nella Corea del nord.
Abita le foreste di latifoglie, costretta a vivere in aree ristrette a causa dello sfruttamento delle risorse naturali da parte dell’uomo.
Abitudini e Alimentazione
La tigre siberiana è un animale solitario e territoriale: due esemplari maschi non possono cacciare nello stesso territorio, mentre le femmine riescono a coesistere; il felino marca il proprio territorio con le urine e le feci o con graffi sui tronchi degli alberi così da tenere lontane le altre tigri.
Le tigri siberiane comunicano tra di loro mediante l’odorato, segnali visivi, suoni: in ultimi rientrano i ruggiti, i grugniti, i ringhi e i gemiti. In modo particolare, il ruggito comunica dominanza.
Si ciba di maiali, cervi, orsi, piccoli uccelli ed anche pesci: caccia affidandosi soprattutto alla vista e all’udito. Si avvicina di soppiatto alla preda e quando è a circa 15 m di distanza, balza sulla vittima uccidendola; riesce a mangiare anche 50 kg di carne in un solo pasto. Va alla ricerca di cibo soprattutto nelle ore notturne.
Se ha a che fare con prede di piccole dimensioni, le uccide con un morso al collo, spezzando il midollo spinale; se la preda è di grandi dimensioni, la tigre siberiana preferisce soffocarla, afferrandola per il collo e stringendo la trachea.
Riproduzione
La tigre siberiana si accoppia in ogni periodo dell’anno, preferendo tuttavia la stagione invernale: la femmina segnala la sua disponibilità con le urine o graffiando i tronchi degli alberi. Prima dell’accoppiamento vero e proprio, i due convivono per 2 o 3 giorni insieme; in seguito, il maschio lascerà la femmina che sarà la sola a occuparsi della prole.
La gestazione dura circa 4 mesi e vengono partoriti dai 2 ai 3 cuccioli; dopo circa sei mesi, la madre svezza i piccoli, pur portando loro piccole prede già intorno ai 3 mesi. Seguono la madre a caccia dai 6 mesi in poi, per poi lasciarla intorno ai 3 o 4 anni.