Da uno studio pubblicato sulla rivista Plos one è emerso che esseri umani e cavalli si somigliano in quanto a espressioni facciali.
La ricerca, condotta dall’università del Sussex, in collaborazione con l’università di Portsmouth del Regno Unito e Duquesne di Pittsburgh negli USA, ha evidenziato che i cavalli usano i muscoli posti sotto le narici, le labbra e gli occhi come gli esseri umani, così da modificare l’espressione facciale a dispetto della situazione.
L’Equine Facial Action Coding System (Equifacs), un sistema per decifrare i movimenti del volto dei cavalli, è stato sviluppato e utilizzato nel corso della ricerca.
Si sono identificati ben 17 movimenti facciali differenti a dispetto dei 27 riprodotti dagli esseri umani, dei 13 utilizzati dagli scimpanzé e dei 16 ritrovati nei cani.
Ciò che ha stupito i ricercatori è il gran numero di movimenti facciali complessi che i cavalli possono mettere in atto insieme alla grande somiglianza rispetto alle espressioni degli esseri umani.
Adesso si sta indagando in merito a come l’espressione dei cavalli siano collegate agli stati emotivi.