Le fibre grezze nell’alimentazione del cavallo

cavalli-fibreSe negli articoli precedenti abbiamo analizzato gli apporti nutritivi dei carboidrati, dei lipidi e delle proteine, di seguito analizzeremo quelli delle fibre grezze, delle vitamine e dei minerali.

Le fibre grezze rappresentano la sostanza tipica dei tessuti vegetali. Esse assolvono una funzione di sostegno oltre che di protezione delle cellule. Questa tipologia di nutrimento è formata chimicamente da un insieme di composti glucidici ingeribili per via enzimatica ovvero: emicellulosa, cellulosa, lignina e pectina. Il cavallo è per sua natura un animale erbivoro monogastrico. Esso è in grado di digerire la fibra all’interno del grosso intestino prolungando la masticazione. Tale prolungamento apporterebbe numerosi vantaggi all’animale tra cui: tranquillità psicologica, maggiore secrezione salivare, regolazione riflessa della motricità gastrointestinale. Inoltre, le fibre hanno un’azione di ingombro nell’intestino che evita autointossicazioni, stasi, dismicrobismi responsabili di diarre, coliche e altre patologie. Le fibre conferiscono al cavallo un giusto apporto energetico che risulta più economico e con un rendimento metabolico e digestivo minore delle fonti amilacee. Le polpe essiccate di barbabietola hanno un contenuto proteico molto utile al cavallo atleta perché è sì basso ma di più facile digeribilità. Inoltre, tali fonti fibrose sono in grado di rilasciare energia più lentamente nell’organismo. Il loro valore energetico è, infatti, simile a quello dell’avena. La razione totale nel corso di una giornata tipo nell’alimentazione del cavallo dovrebbe essere composta almeno dal 17% di fibra grezza e/o 20% di NDF e/o 12-13% di ADF in modo da assicurare una durata della masticazione di almeno 4/5 ore giornaliere.

I minerali e le vitamine non devono mai mancare nell’alimentazione del cavallo atleta. Essi sono indispensabili per il raggiungimento delle migliori performances sportive. Ai fini di corretti processi fisiologici è giusto garantire un apporto adeguato di minerali che rappresentano i costituenti di diverse sostanze organiche ed inorganiche del corpo. Le quantità di minerali disponibili nell’organismo dipendono dagli alimenti normalmente somministrati al cavallo. Se l’animale presenta un’eccessiva sudorazione iperionica, proporzionale all’intensità ed alla durata dello sforzo la quantità di minerali presenti nell’organismo può diminuire velocemente. La stessa situazione si verifica in caso di calore eccessivo dell’ambiente in cui vive il cavallo. Tutti questi elementi vanno, dunque, analizzati prima di stabilire quale dieta far seguire all’animale.

Le vitamine sono assolutamente indispensabili e anche loro, come i minerali, prendono parte a diversi aspetti del metabolismo. Essendo molto eterogenee tra loro, le vitamine vengono ingerite attraverso gli alimenti per poi essere sintetizzate dalla flora del tratto intestinale. Ciò avviene in particolare per le vitamine B e K. Ad essere ricchi di vitamine, soprattutto, i foraggi freschi. Se i foraggi freschi ed altri alimenti particolarmente ricchi di vitamine sono ben rappresentati all’interno della dieta del cavallo atleta, sicuramente il suo mantenimento sarà assicurato.

Per sopperire alla mancanza di vitamine e minerali al cavallo atleta possono essere somministrati, nel corso degli allenamenti e della giornata, diversi concentrati.

In conclusione, possiamo affermare che la dieta di un cavallo atleta dovrebbe essere in grado di fornire l’energia necessaria all’attività svolta dall’animale oltre a fornire gli apporti nutritivi minimi utili alla buona salute dello stesso. Una volta conosciuti i fabbisogni nutrizionali propri del cavallo atleta si potranno formulare le razioni adeguate alle sue esigenze quali, ad esempio, sforzi ed allenamento. Proprio ai fini dell’allenamento e del miglioramento delle prestazioni è fondamentale conoscere tali fabbisogni. Una giusta alimentazione dovrebbe essere anche in grado di fornire le quantità ottimali nelle varie proporzioni dei diversi substrati energetici che dovrebbero di facile utilizzo. Se l’alimentazione è corretta anche l’intestino sarà più libero e la sua attività ne risulterà regolarizzata. Con i giusti apporti quantitativi e qualitativi ne risulta diminuita anche l’acidità intestinale e muscolare. Tra gli altri vantaggi figura certamente un’adeguata idratazione corporea.

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